Con il seguente articolo andremo ancora una volta a parlare di un tema molto importante riguardante il mondo degli investimenti, più nello specifico delle truffe nel trading online. Molti lettori ci hanno infatti segnalato che una nuova piattaforma si è affacciata sul mercato e sembra ricalcare il solito modus operandi di altri broker che abbiamo già scoperto essere delle truffe. Il broker in questione è Marketsbull. Come di consueto, prima di definire la natura del broker, passeremo per vari step in cui andremo ad analizzare gli aspetti più importanti quali:

• sede legale
• offerta
• modus operandi
• certificazioni

Ci siamo informati anche delle testimonianze degli utenti che hanno già avuto modo di conoscere questo broker. Infine paragoneremo le caratteristiche di questo broker con quelle di broker affidabili e certificati, per scoprire quali sono le differenze più sostanziali e mostrare in che modo è lecito fare trading online in maniera legale. Non perdiamo altro tempo e cerchiamo di scoprire se Marketsbull è una truffa un broker serio ed affidabile. Se ti interessa iniziare a fare subito trading in sicurezza, però, prova a iscriverti a eToro (clicca per il sito ufficiale) è un broker Consob.

Cos’è MarketsBull?

Facciamo partire la nostra analisi dalle informazioni che il sito stesso della compagnia ci offre, cercando di scovare eventuali irregolarità. In realtà sul sito di Marketsbull di informazioni se ne trovano ben poche. Prima di tutto va ravvisato che il sito presenta anche la lingua italiana, cosa non comune per molti dei siti truffa presenti in rete.

Ciò che ci fa storcere da subito il naso è che l’italiano utilizzato è totalmente sgrammaticato, il che la dice lunga sulla professionalità di chi gestisce questa pagina. Tornando a ciò che più ci interessa, notiamo un’altra cosa assolutamente negativa. Sul sito non c’è nessuna informazione rilevante sul broker. Non un numero di telefono, non un’email. C’è però la sede legale che, senza che la cosa ci sorprenda troppo, è situata in un’isola caraibica già conosciuta da molti dei nostri lettori.

Si tratta di S.Vincent & Grenadines, sede di altre truffe riguardati il trading online. Ovviamente si tratta di un paradiso fiscale che ovviamente rende ovviamente questo broker invisibile alla giurisdizione europea o italiana. L’indirizzo concessoci dal sito, suite 305 griffith corporate centre 1510 beachmont vicino a Kingstown, Saint Vincent e Grenadine, è lo stesso di altri broker truffa già scoperti e sgominati dalla community di trader, e questo la dice lunga sulla possibile affidabili di Markesbull.

Basta infatti digitare su un motore di ricerca qualsiasi solo l’indirizzo di questo broker per trovarsi di fronte decine di segnalazioni di utenti verso vari broker fraudolenti, tutti con sede nel medesimo posto. Oltre tutto, il sito web è davvero di pessima fattura, e ci chiediamo come sia possibile che il sito di un broker, il quale dovrebbe essere gestito da specialisti e professionisti, sia così scadente. In linea di massima basterebbe già questo a squalificare completamente questo broker. Tuttavia per esserne più certi continuiamo con la nostra analisi.

Come funziona MarketsBull?

Come detto basta digitare il nome della piattaforma per scoprire qual è stata l’esperienza dei poveri malcapitati che ci sono finiti sopra. Lo schema comunque è quello canonico di tutte le altre truffe riguardanti il trading online, per cui assolutamente nulla di nuovo.

Gli operatori della piattaforma contattano gli utenti telefonicamente per offrire ricchezza e prosperità senza sforzo alcune; unico requisito è, ovviamente, quello di aprire un conto sul broker che magicamente li renderà ricchi. Chi si lascia convincere e si apre il conto è ormai già in trappola. Inizia la sua attività di trading senza problemi e poi quando cercherà di prelevare i soldi scoprirà di essere stato ingannato.

I prelievi non sono possibili e, quando lo si farà notare agli onesti operatori del broker, loro vi diranno che si tratta di soli problemi tecnici risolvibili in poco tempo. Ovviamente questi presunti problemi tecnici non si risolveranno mai e i risparmi del povero utente saranno persi per sempre.

In questo caso c’è davvero poco da fare. Avendo sede in un paradiso fiscale è praticamente impossibile far intervenire un qualsiasi organo a difesa dei consumatori e sarà assolutamente impossibile riottenere la somma. È comunque necessario denunciare l’accaduto, se non altro per far conoscere i fatti e far evitare ad altri utenti la stessa disavventura.

MarketsBull è regolamentato?

Ovviamente non è presentata nessuna licenza, se non la solita FSA FSA (Saint Vincent and the Grenadines) che ovviamente non ha nessuna rilevanza, essendo un ente non riconosciuto in nessun altro luogo che non sia proprio quell’isola. Questo aspetto è di importanza capitale. Come molti lettori già sapranno, la regolamentazione di un broker è forse l’aspetto più importante e fondamentale per determinarne la natura.

Solo con broker certificati da autentiche autorità di vigilanza si può star sicuri nel fare trading online, tutto il resto è non ha nessuna rilevanza legale. Per ciò che riguarda il suolo europeo, le autorità di vigilanza più importanti sono:

• ESMA: Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati;
• CONSOB: Commissione nazionale per le società e la Borsa;
• CySEC: Cyprus Securities and Exchange Commission;
• FCA: Financial Services Authority.

Se un broker non dispone di nessun di queste certificazioni la possibilità che sia una truffa è enorme, e perciò è assolutamente obbligatorio evitarle. Insomma più cerchiamo di capire qualcosa di questo broker, più emergono fattori assolutamente negativi e squalificanti. Come abbiamo ricordato eToro è invece un broker regolare con licenza Consob. Qui trovi il sito ufficiale ed il suo servizio migliore: Copy Trading.

Marketsbull è truffa?

Non spetta ovviamente a noi stabilire in modo certo e matematico che Marketsbull è una truffa a tutti gli effetti. Sarà infatti compito delle autorità di competenza, preposte al controllo ed alla vigilanza, stabilire se la piattaforma risulta illecita, o meno, ed agire di conseguenza. Quello che possiamo tuttavia mettere in evidenza, oltre al già preponderante campanello d’allarme legato all’assenza di regolamentazioni, sono alcuni punti pillar specifici:

• trasparenza pari a zero: nonostante alcune informazioni siano comunque erogate, è chiaro che mancano dati fondamentali ed importantissimi sulla gestione della piattaforma e sulle funzionalità messe a disposizione;
• zero risposte dall’assistenza: molti dei nostri cari lettori ci hanno fatto presente che il servizio di supporto di Marketsbull è solamente di facciata (non si ottiene alcuna risposta e nessun aiuto reale);
• schemi che si ripetono: è chiaro che il meccanismo alla base di questo provider risulta ad oggi pressocché identico a quello di molte altre piattaforme similari e che sono già stata abbondantemente segnalate dalle autorità di competenza;
• recensioni false: le uniche testimonianze positive su Marketsbull sono presenti all’interno di canali gestiti da loro stesso e non è quindi possibile verificarle a pieno, o considerarle reali al 100%.

MarketsBull: alternativa regolamentata

Ovviamente il trading online non è solo truffe e paradisi fiscali. Per quanto comuni queste truffe non devono far dimenticare agli utenti che fare trading online in maniera sicura è assolutamente possibile. Non sono pochi i broker regolamentati e di ottima qualità disponibili con cui fare trading online in maniera più che soddisfacenti.

Di questi ne abbiamo selezionato uno, ampiamente regolamentato (dispone di licenza CySEC) ed utilizzato da milioni di utenti ogni giorno. Si tratta di eToro. Un provider che non ha certo bisogno di presentazioni. Nato ne 2013 dall’omonima azienda, già impegnata nel campo finanziario, ha sempre presentano un’ottima offerta sia per trader principianti che esperti del settore.

La feature più interessante di eToro è sicuramente il Copy Trading. Con questo strumento è possibili copiare letteralmente ogni tipo di azione ed investimento di un altro trader presente sulla piattaforma, cosa che ovviamente renderà felici tutti coloro i quali vogliono avviare un’attività di trading senza esserne gradi conoscitori.

Il tutto è permesso grazie al Portale Social presente sul broker, che permette tutte le funzionalità di un vero e proprio social network: trovare altri trader, seguirne i movimenti e poter scambiarsi con loro utili consigli sugli investimenti. I trader più esperti gioveranno poi della possibilità che offre eToro di acquistare in modo tradizionale delle criptovalute.

Ciò vuol dire che questo broker permette l’acquisto di criptovalute in maniera tradizionale e quindi senza l’utilizzo di strumenti finanziari derivati come i CFD, unico modo di fare trading online per tutto il resto delle piattaforme. eToro insomma si mostra come un’ottima piattaforma per il trading online a qualsiasi livello. Sia un novizio che un trader professionista troveranno tutto ciò di cui abbisognano su questo broker, che ricordiamo essere certificato e regolamentato.

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MarketsBull: opinioni e recensioni

Procedere con la valutazione di una determinata piattaforma di trading significa anche considerare le testimonianze e le opinioni messe in evidenza da potenziali e reali utenti utilizzatori. I nostri esperti sono quindi andati immediatamente alla ricerca di pareri online e quello che hanno scoperto ha davvero dell’incredibile. In linea di massima, le opinioni e recensioni su MarketsBull sono molto negative e ciò non ci stupisce affatto.

Quali sono state le criticità più significative emerse dalla ricerca? Tra i punti di debolezza maggiormente indicati, troviamo il non funzionamento delle funzionalità di investimento, l’assenza delle licenze ed anche l’inesistenza del supporto clienti. Poche, invece, le recensioni positive, presentata quasi tutte o all’interno della loro stessa piattaforma, o comunque su canali informativi gestiti da loro stesso (assolutamente non imparziali).

MarketsBull su TrustPilot

Uno dei primissimi spazi analizzati, è stato TrustPilot. Come sappiamo, al suo interno sono spesso presenti testimonianze e pareri da parte di migliaia di investitori, o semplici appassionati del settore trading. Ad oggi, è tuttavia opportuno non confondere MarketsBull con Marketbull. Dopo diverse ore sul sito, dobbiamo infatti puntualizzare che non esiste ancora nessuna pagina di MarketsBull all’interno di TrustPilot (continueremo a valutare un possibile inserimento).

Recensioni negative su MarketsBull

Recensione 1: “Più che un sogno, con MarketsBull ho vissuto un vero e proprio incubo! Non avrei mai immaginato di interfacciarmi con un provider di questo calibro e mi pento tutt’oggi della pessima idea che ho avuto. Lascio uno score negativo, di 0,3 stelle su 5.”

Recensione 2: “Lascio una valutazione molto negativa su MarketsBull, pari a 0,2 stelle su 5. Non funziona assolutamente nulla ed il broker non indica nessuna licenza europea. Consiglio invece di fare affidamento solo su broker regolamentati nel nostro territorio.”

Conclusioni

Inutile girarci intorno, Marketsbull è un broker che ha dimostrato scarsa professionalità sotto tutti i punti di vista. Nessuna certificazione, sede in un paradiso fiscale, sito web evidentemente non professionale e i soliti problemi di prelievo sono ormai la prassi conclamata dei broker fraudolenti. Il fatto poi che ha lo stesso indirizzo di altri broker truffa ci fa pensare che potrebbero essere dietro anche le stesse figure: si tratta di professionisti della truffa con in attivo ormai decine di broker fraudolenti.

I consigli che possiamo dare nel caso vogliate iniziare a fare trading online sicuro sono questi:

1. Affidatevi a broker sicuri, certificati e regolamentati dalle autorità di vigilanza;
2. Evitate ogni broker con sede in paradisi fiscali;
3. Se il broker vi chiama al telefono o vi promette ricchezza immediata evitatelo: è di sicuro una truffa

Concludiamo dicendo che per quanto possa sembrare insidioso, il mondo del trading online può offrire molto soddisfazioni, a patto ovviamente di utilizzare broker seri ed affidabili come eToro, o Pepperstone.

FAQ

Terminiamo l’approfondimento con alcune domande ricorrenti su MarketsBull.

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