1. Home
  2. Vendere allo scoperto: Significato ed Esempi

Vendere allo scoperto o più tecnicamente andare in short è un’operazione finanziaria di natura speculativa che implica la vendita di un prodotto finanziario che non si possiede realmente, dopo aver effettuato delle previsioni le cui tendenze mostrano dei possibili ribassi.

Da questa breve definizione avrai già compreso che la vendita di un asset non è così diretta ed immediata come avviene per l’acquisto: ecco perché abbiamo ritenuto opportuno realizzare una guida completa per capire cosa significa vendere allo scoperto e come funziona.

Ti anticipiamo che la vendita allo scoperto è un’operazione finanziaria possibile esclusivamente adoperando degli intermediari finanziari online. O meglio, è una soluzione concessa dai migliori broker per fare trading online che mettono a disposizione dei propri utenti strumenti finanziari derivati per la compravendita di asset come i CFD, secondo logiche totalmente sicure e professionali come vedremo a breve.

Piazzare un ordine con lo scopo di vendere allo scoperto può offrirti maggiori chance di profitto poiché accederai ad un asset finanziario anche durante fasi tendenti al ribasso. Inoltre, potrebbe interessarti sapere anche che la vendita allo scoperto si applica a qualsiasi mercato finanziario: dai maggiori titoli internazionali quotati in Borsa alle criptovalute.

A seguito di queste brevi ma necessarie informazioni possiamo addentrarci nel vivo della nostra guida introduttiva allo short selling, con una menzione alle migliori piattaforme di trading online a cui affidarti per fare trading online traendo vantaggio dalla molteplicità di strumenti e funzioni vantaggiosi resi disponibili.

Vendere allo scoperto – Introduzione:

Cosa serve:Una piattaforma di trading online CFD
💸Quanto costa:Zero costi fissi / spreads variabili / Tassi Overnight
💻Migliori piattaforme:eToro / Capital.com / IQ Option
Quando conviene:Fasi di mercato ribassiste
É sicuro:Sì – ma solo con regolamentazioni MiFID II e CONSOB
💰Con quanto iniziare:Anche gratis – con il trading online demo
Vendita allo scoperto – caratteristiche introduttive

Cosa significa vendere allo scoperto

Vendere allo scoperto è un’operazione che, come già introdotto, è gergalmente nota come “short selling”. Ma cosa significa veramente shortare? Quando si ottengono guadagni dalla vendita allo scoperto?

Secondo una definizione tecnica, la vendita allo scoperto è una manovra finanziaria con cui potrai speculare al ribasso su qualsiasi asset di mercato rientri nei tuoi interessi da trader. Più nello specifico, si venderà al ribasso un prodotto finanziario che non si possiede realmente, ma che viene offerto in prestito da una terza parte – di norma, costituita da un intermediario finanziario online come i broker CFD – e che bisognerà restituire una volta chiusa la propria posizione sul mercato.

In questa sede risulta fondamentale comprendere che lo short selling è una pratica possibile attraverso l’uso di strumenti finanziari derivati, i quali consentono di generare rendimenti dalle variazioni di prezzo riportate da un asset al momento di chiusura della posizione.

Per restituire una visione più chiara e precisa di cos’è la vendita allo scoperto, puoi far riferimento al riepilogo sottostante in cui spieghiamo come ottenere profitti da questa pratica finanziaria. Supponiamo, in questo caso, di voler vendere allo scoperto un titolo azionario, dopo aver selezionato un valido intermediario online per investire in Borsa:

  1. Dopo un’attenta fase di analisi finanziaria – possibilmente effettuata tramite l’integrazione tra analisi tecnica e analisi fondamentale – decidi quale titolo si sta avviando verso una fase ribassista;
  2. Dopo aver effettuato il processo di vendita allo scoperto, otterrai un profitto nel caso in cui riacquisterai un titolo ad un prezzo minore rispetto alla fase di acquisto indiretto iniziale;
  3. Se, al contrario, il titolo presenterà un prezzo maggiore, al momento del riacquisto, rispetto al momento in cui è stato preso in prestito, allora avrai generato una perdita.

Tipologie di vendita allo scoperto

Una distinzione interessante, da dover conoscere almeno in termini teorici, riguarda la differente natura che caratterizza le operazioni di short selling. Nello specifico, abbiamo tale differenza:

vendita allo scoperto covered

Si tratta di un’operazione che implica il prestito di un titolo da parte di un broker, le cui unità saranno pari al numero di quelle che si intende rivendere. Dopodiché, si acquisterà nuovamente lo stesso quantitativo di titoli che il broker si impegna a restituire al proprietario legittimi;

vendita allo scoperto naked

É un caso più raro rispetto a quello precedentemente esaminato, poiché non prevede il prestito o la copertura da parte di terze parti. Si tratta di una pratica frequente per strategie di investimento condotte su base giornaliera, il cui scopo è sempre il medesimo: ottenere dei rendimenti speculando sulle variazioni di prezzo, anche tese verso il ribasso, riportate dai mercati finanziari.

Chiaramente, ti ricordiamo che nel caso del trading CFD avrai sempre come riferimento un broker – l’intermediario finanziario che gestisce la piattaforma – che si occuperà di piazzare i tuoi ordini di vendita allo scoperto, restituendo e riacquistando un asset secondo le logiche descritte in precedenza.

Come vedere allo scoperto facendo trading online

Riprendendo il discorso appena terminato, è giunto il momento di spiegare in maniera più dettagliata come funziona la vendita allo scoperto quando decidiamo di fare trading CFD. In questo modo, potrai iniziare a comprendere la flessibilità che caratterizza questi strumenti finanziari, i quali hanno ampliato e semplificato l’accesso ai principali mercati finanziari anche a piccoli investitori indipendenti.

Rispetto alle tipiche posizioni long, ovvero alla scelta di acquistare un asset, le dinamiche che caratterizzano la vendita allo scoperto potrebbero apparire più complicate. Anche se, rispetto alle modalità tradizionali di investimento, in questo caso è il nostro broker online ad occuparsi dei passaggi pratici per vendere allo scoperto: in veste da trader online, noi dovremmo solo occuparci di scegliere lo strumento finanziario da vendere, avendo cura di agire al momento giusto.

Infografica che spiega come funziona la vendita allo scoperto in breve
Infografica che spiega come funziona la vendita allo scoperto in breve

Possiamo riassumere, così come segue, gli step tipici che descrivono come funziona la vendita allo scoperto, ad esempio, di un titolo quotato in Borsa:

  1. Selezioniamo le azioni su cui intendiamo piazzare il nostro ordine – direttamente dalla schermata tipica delle migliori piattaforme di trading, possiamo selezionare le azioni prescelte per aprire una posizione e cliccare, appunto, sull’opzione di vendita allo scoperto;
  2. Impostiamo la somma da investire – prima di aprire definitivamente una posizione di vendita allo scoperto, dovremmo scegliere il capitale da mettere in gioco, preoccupandoci in realtà anche di impostare strumenti di gestione rischio come lo Stop Loss;
  3. Il broker prenderà in prestito le azioni – da questo punto in poi, l’intermediario finanziario da noi scelto si occuperà di farsi carico delle operazioni necessarie per far sì che l’operazione di vendita allo scoperto vada a buon fine. Il broker, infatti, riceverà le azioni da noi richieste in prestito, di solito tramite la partecipazione di fornitori di liquidità o di intermediario bancari e le immette sul mercato. La somma ottenuta dalla vendita viene messa da parte, poiché verrà impiegata per il processo di riacquisto del titolo;
  4. Chiusura ufficiale della posizione – sempre sulla base dei nostri studi, dovremmo riuscire a capire qual è il momento giusto per chiudere l’ordine piazzato;
  5. Riacquisto delle azioni – il broker, infine, acquisterà le azioni – ad un prezzo di mercato presumibilmente inferiore rispetto a quello di vendita – e le restituirà al proprietario iniziale che le ha rese disponibili. Come già detto, potremmo valutare i nostri possibili guadagni dall’operazione di short selling tenendo conto del differenziale tra prezzo di vendita e di acquisto.

Scegliendo di fare trading CFD, dunque, ti concederai la possibilità di ricavare rendimenti bilaterali a costi ridotti, come vedremo a breve, poiché opererai sia durante fasi rialziste che ribassiste di mercato, avendo l’occasione di ottenere il supporto costante di un intermediario finanziario online che si occuperà della maggior parte dei passaggi tecnici che caratterizzano la vendita allo scoperto.

Dove vendere allo scoperto: Elenco Migliori Piattaforme

Scegliere di negoziare sui maggiori mercati finanziari internazionali e concedersi un’ulteriore chance di profitto grazie alla vendita allo scoperto comporta una scelta fondamentale, cioè quale piattaforma di trading online adoperare come mezzo di supporto per la propria attività finanziaria. Non neghiamo che questa potrebbe risultare una scelta abbastanza ardua: l’attuale offerta di mercato, per quanto vasta, non sempre ci pone dinanzi a broker autorizzati e professionali.

Di conseguenza, abbiamo testato decine di servizi di trading online CFD al fine di realizzare una classifica delle migliori piattaforme per vendere allo scoperto:

Broker Trading Online Raccomandati
Capital.com
  • CySEC/FCA/FSA/ASIC
  • 20$
  • Illimitato
  • Intelligenza Artificiale
Recensione Capital.com RICHIEDI DEMO

78,1% of retail CFD accounts lose money.

FP Markets
  • CySEC/ASIC
  • 100$/€
  • 100.000
  • Trading automatico / Spread 0.0
Recensione FP Markets RICHIEDI DEMO

Capitale a Rischio.

Trade.com
  • CySEC
  • 100€
  • 100.000€
  • Video/eBook Gratis
Recensione Trade.com RICHIEDI DEMO

Capitale a rischio.

CAPEX
  • CySEC
  • 100€
  • 50.000+
  • Azioni a zero commissioni
Recensione Capex RICHIEDI DEMO

58,88% of retail CFD accounts lose money.

eToro
  • CySEC
  • 50$
  • 100.000€
  • CopyTrader / Social Trading
Recensione eToro RICHIEDI DEMO

74% of retail CFD accounts lose money.

La classifica qui inserita comprende esclusivamente degli intermediari finanziari online sicuri al 100%, così come dimostra la presenza di autorità di controllo internazionali che si occupa della supervisione dei servizi proposti e della tutela degli interessi dei trader online. Di seguito, avanzeremo descrivendo le funzionalità e gli strumenti disponibili sulle migliori piattaforme di trading online per vendere allo scoperto.

Vendere allo scoperto con eToro

eToro (sito ufficiale qui) è sul podio tra i migliori broker con cui è possibile vendere allo scoperto senza preoccuparsi di incappare in truffe: il leader del settore propone una piattaforma regolamentata e autorizzata da enti attivi su scala internazionale quali CySEC e CONSOB.

vendere allo scoperto
Vendere allo scoperto con il broker eToro

Il broker offre una piattaforma multi-asset su cui fare sia trading CFD che in modalità diretta DMA. In quest’ultimo caso, potrebbe interessarti sapere che la modalità DMA prevede un’interessante offerta sull’acquisto di azioni: potrai accedere ad un listino di titoli esteri selezionati da eToro su cui negoziare direttamente a zero commissioni. Puoi scoprire qui l’intera proposta sulle Real Stock a 0 costi eToro. (Disclaimer: Your capital is at risk. Other fees apply. For more information, visit etoro.com/trading/fees.)

La notorietà del broker eToro deriva anche dall’introduzione di strumenti particolarmente utili per i neofiti in cerca di riferimenti da cui capire come imparare a fare trading, come il popolare Copy Trading. Siamo certi che non sia un termine a te estraneo, poiché ampiamente utilizzato da un numero elevato di utenti. In parole semplici, con il Copy trading di eToro (disponibile gratuitamente qui) potrai decidere di seguire dei Popular Investor, lasciando che automaticamente la piattaforma ne riporti gli esiti sul tuo profilo.

Descritto ancor più semplicemente, tra i benefici del Copy Trading rientra la possibilità di imparare osservando come i più esperti si destreggiano tra le complesse dinamiche dei mercati finanziari, comprendendo anche quando e come vendere allo scoperto. Inoltre, potrai registrare delle entrate extra grazie all’operato dei Top Investor seguiti, senza accedere in prima persona al mercato.

Infine, potrebbe risultare utile sapere che puoi metterti alla prova e testare le strategie da te elaborate a zero rischi. Come? Semplice: ti basterà approfittare del conto dimostrativo gratuito e illimitato eToro. In questo caso, accederai ad una piattaforma speculare a quella reale su cui agire su prezzi di mercato aggiornati in tempo reale, in modo da iniziare ad acquisire familiarità con operazioni di natura tecnica e più complessa come lo short selling.

Vendere allo scoperto con Capital.com

Vendere allo scoperto con Capital.com (piattaforma ufficiale qui) è una scelta consigliata sia per utenti principianti che per trader di livello intermedio / avanzato. Ovviamente, anche in questo caso, si tratta di un broker che gode di un’ottima reputazione nel settore grazie all’affidabilità e ai livelli di sicurezza proposti ai propri utenti.

vendere allo scoperto con capital.com
Vendere allo scoperto con il broker Capital.com

I più esperti potranno adoperare Capital.com ed ottimizzare le proprie operazioni finanziarie grazie a MetaTrader: la piattaforma più amata e utilizzata al mondo. In effetti, tramite MT potrai automatizzare il tuo intero piano di trading, lasciando che i robot installati aprano e chiudano posizioni al tuo posto.

A ciò, aggiungiamo anche che il broker conferisce particolare importanza all’educazione e alla formazione dei propri utenti. Infatti, su Capital.com è disponibile una sezione didattica gratuita e completa di cui usufruire per acquisire le nozioni di cui necessiti per fare trading online in maniera consapevole e ad hoc per le tue capacità. Tutto ciò, diviene ancora più immediato scaricando l’app trading Capital.com InvestMate: un’applicazione interamente dedicata alla tua educazione finanziaria, a cui accedere per apprendere il necessario per imparare ad investire online e scoprire, più approfonditamente, come e perché andare in short.

Concludiamo ricordandoti che anche Capital.com propone un conto demo gratuito con cui far pratica e testare la qualità dei servizi presenti senza dover effettuare un deposito iniziale e, soprattutto, a zero rischi e zero vincoli.

Vendere allo scoperto con Capex

L’ultima piattaforma consigliata per fare trading CFD e sfruttare tutti i vantaggi ad esso connessi è Capex (sito ufficiale qui): un broker già ben affermato sul panorama internazionale, ormai ritenuto un vero e proprio riferimento per numerosi utenti.

Questa piattaforma è l’ideale per:

  • investitori alle prime armi in cerca di interfacce utente e cruscotti informativi di immediata interpretazione – il broker Capex è tra i più indicati per i neofiti grazie alla proposta di una delle piattaforme più semplici ed intuitive del settore;
  • trader indipendenti e autonomi che necessitano di investire piccole somme – per attivare un conto con Capex ti basteranno solo 100 euro di deposito minimo.

La convenienza di Capex non termina qui: il broker in questione consente di pizzare un ordine con un minimo di 1 EUR sulla molteplicità di asset disponibili sulla piattaforma. Di conseguenza, si tratta di un intermediario finanziario suggerito per iniziare a fare trading online, avendo l’opportunità di vendere allo scoperto, con capitali contenuti per evitare un’esposizione troppo rischiosa verso i mercati.

Terminiamo sottolineando che Capex rende disponibile un conto dimostrativo gratuito, utile sia per testare l’efficienza della piattaforma, sia per verificare il possibile esito delle tue strategie, senza preoccuparti di mettere a repentaglio il tuo saldo iniziale.

Come vendere allo scoperto: Esempio pratico

Possiamo ora presentare un esempio pratico di come funziona la vendita allo scoperto, usufruendo del conto dimostrativo gratuito e illimitato del broker eToro. A nostro avviso, osservare step by step i passaggi necessari per andare in short ti aiuterà ad ottenere un quadro più chiaro e conciso circa la rapidità con cui, i migliori broker del settore, consentono di aprire una posizione speculativa di vendita allo scoperto.

Ecco la procedura da seguire per vendere allo scoperto con eToro, prendendo come esempio le azioni Amazon, presumendo che queste saranno soggette a dei deprezzamenti sul proprio valore iniziale:

  1. Apri qui un conto demo con eToro è un processo abbastanza immediato, in quanto non dovrai occuparti di inserire dei dati personali, se non quelli richiesti dal form di registrazione iniziale presente sulla homepage
conto demo etoro
Aprire un conto demo con eToro

2. Cerca il titolo Amazon sulla barra di ricerca – puoi anche utilizzare il ticket “AMZN” per velocizzare la tua ricerca

vendi allo scoperto con eToro
Cercare il titolo Amazon su eToro

3. Clicca su “Investi” – una volta aver fatto ciò, ti apparirà una schermata da cui decidere di procedere con la vendita allo scoperto sul titolo AMZN, così come mostra l’immagine seguente:

vendita allo scoperto
Vendere allo scoperto azioni Amazon con eToro

Come mostra la schermata estratta dal conto demo di eToro, prima di piazzare un ordine dovrai occuparti di selezionare l’importo da investire. Dopodiché, per contenere i rischi che, nel caso della vendita allo scoperto sono potenzialmente illimitati, potrai applicare sia un Stop Loss che un Take Profit.

Al contempo, puoi facilmente notare che eToro permette anche l’applicazione dello strumento di leva finanziaria per il trading CFD: utile quando utilizzato correttamente e consapevolmente, poiché otterrai un’esposizione maggiore verso il mercato di tuo interesse pur possedendo dei capitali ridotti.

In conclusione, questo breve tutorial ha messo in evidenza la facilità e l’immediatezza con cui puoi vendere allo scoperto i titoli finanziari o la moltitudine di asset resi disponibili per la negoziazione dal broker eToro. Ti ricordiamo anche che con soli 50 euro di deposito minimo potrai attivare il tuo conto di trading reale e iniziare ad investire con una delle migliori piattaforme del settore.

Perché utilizzare la vendita allo scoperto?

Ci sono diverse ragioni che spingono gli investitori a considerare l’idea di andare in short e, dunque, di vendere allo scoperto. Abbiamo dapprima presentato un esempio di vendita allo scoperto sui titoli azionari, ma in verità è una scelta abbastanza frequente anche su mercati volatili come il Forex o le criptovalute.

Perché andare in short? Ecco i principali motivi:

  • per speculare su eventuali movimenti ribassisti previsti su un dato asset / mercato finanziario – sappiamo bene che l’andamento dei mercati non è affatto stabile e lineare nel tempo. Molti trader, infatti, studiando e interpretano con costanza la situazione in cui riversano i prodotti finanziari di proprio interesse con lo scopo di individuare i momenti in cui questi caleranno di prezzo e ottenere vantaggi personali dalle tipiche fluttuazioni di valore, ravvisabili anche su base quotidiana;
  • per coprire ed equilibrare il proprio portafoglio di investimento – tale strategia di copertura è nota, sempre in termini puramente tecnici, come hedging. Puoi appplicarla nel caso in cui avessi costruito un piano caratterizzato da una molteplicità di posizioni lunghe. Per equilibrare bilanciare la totalità delle tue operazioni e proteggerti da eventuali movimenti avversi e inattesi da parte di un dato mercato finanziario, puoi optare per delle posizioni short con cui ocmpensare le possibile perdite a cui ti sei esposto con gli ordini precedentemente piazzati;

Oltre a ragioni speculative e di copertura, sappiamo anche che la vendita allo scoperto è una pratica finanziaria che accomuna numerosi hedge fund (fondi di investimento). Il motivo è sempre legato al fatto che, tali fondi, attraverso un attento studio di mercato decidono di aprire posizioni corte su quelle società valutate come loser stocks, ovvero come aziende i cui titol di mercato sono predisposti a dei ribassi.

Un caso esemplare non è poi così lontano nel passato: ricordiamo il caso di short squeezing sulle azioni GameStop che prende avvio proprio dalla valutazione da parte di diversi hedge fund del titolo in questione come sottovalutato, spingendo numerose personalità si spicco a vendere allo scoperto. La coseguenza fu un momentaneo – ma esorbitante – rialzo del titolo GameStop di cui beneficiarono solo gli azionisti che si convinsero a non vendere le azioni in questione.

In base all’elenco sovrastante, avrai compreso che per quanto sia rischiosa, la vendita allo scoperto è anche un’ottima opzione per mitigare i rischi rispetto ai possibili profitti: tutto ciò che dovrai fare, ovviamente, ricade sulla scelta giusta dell’asset e del momento più opportuno per vendere allo scoperto.

Come applicare la vendita allo scoperto?

Per applicare in maniera corretta la vendita allo scoperto, avrai forse già intuito l’importanza rivestita da un’attenta fase di pre-investimento, da condurre attraverso lo studio di apposite discipline costitutive del trading online. In assenza di un background chiaro e preciso ed un quadro previsionale il più esaustivo possibile, sarà estremamente complesso riuscire ad orientare le tue future operazioni, poiché non avrai idea della direzione verso cui i mercati potrebbero dirigersi.

Di conseguenza, è importante sottolineare che puoi applicare la vendita allo scoperto solo dopo aver effettuato tali tipologie di studi:

  • Analisi tecnica – utile sia per analisi di breve periodo, che di medio / lungo termine;

Questa specifica tipologia di studio ti consentirà, attraverso l’uso di appositi grafici di trading e di indicatori tecnici, di analizzare le performance future che un asset potrebbe riportare sulla base delle tendenze e dei dati passati. Insomma, con l’analisi tecnica potrai capire se un prodotto finanziario si muoverà al rialzo o al ribasso, decidendo di conseguenza se andare in long o in short;

  • Analisi fondamentale – una tipologia di studio valida perlopiù sul lungo termine;

Si tratta di un’analisi da cui rilevare la solidità e la redditività nel tempo di un’azienda, oppure indicatori come l’EBITDA o il BILANCIO annuale per comprendere la posizione di mercato posseduta da una società rispetto ai competitori. Un ulteriore esempio pratico che mostra l’importanza dell’analisi tecnica è che, tale disciplina, ci aiuta a distinguere degli asset sovraprezzati o sottovalutati, così da prevederne l’andamento futuro ed essere pronti ad agire di conseguenza.

L’analisi fondamentale, infine, ti permette di sfruttare le ultime di mercato per capire se e quando vendere allo scoperto. Grazie a strumenti come il calendario economico o funzioni come il Social Trading di eToro, potrai restare aggiornato sulle news più rilevanti e gli eventi che potrebbero influenzare i prezzi degli asset di tuo interesse.

Come abbiamo già descritto durante la prima parte della nostra guida introduttiva alla vendita allo scoperto, la combinazione tra l’analisi tecnica e quella fondamentale può offrire una visione più limpida delle possibili operazioni finanziarie da effettuare per raggiungere gli obiettivi prestabiliti.

La vendita allo scoperto è vietata?

Una domanda abbastanza frequente riguarda se la vendita allo scoperto sia un’operazione vietata. In effetti, non neghiamo che si tratta di una pratica che, in passato, non è mai stata vista positivamente dai puristi e dai tradizionalisti attivi sui mercati finanziari poiché era ritenuta come una pratica speculativa che potesse incidere negativamente sull’andamento dei prodotti finanziari oggetti di shorting.

Nonostante ciò, oggi ci siamo lasciati il passato alle spalle, il che significa che la vendita allo scoperto non è assolutamente vietata. Come abbiamo già notato, infatti, è resa disponibile da broker professionali e regolamentati come eToro.

Tuttavia, dobbiamo considerare le normative e le possibili limitazioni imposte da autorità internazionali – di cui l’esempio più eclatante è dato dalle azioni attuate dalla CONSOB – che possono incidere sulle nostre possibilità di andare in short.

Sul nostro territorio le normative vigenti risalgono ad un ordinamento emanato nel 2012, noto come Regolamento europeo sullo short selling. Anche se ciascun paese deve sottostare alle decisioni e alle regolamentazioni attuate dalle autorità di controllo attive.

Vendita allo scoperto: il caso CONSOB

In seguito a quanto abbiamo appena descritto, vogliamo riportare i casi in cui la CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) interviene per imporre delle limitazioni alla vendita allo scoperto. Naturalmente, si tratta di interventi sporadici che si rivelano necessario solo nei casi in cui si intravede una possibilità di danneggiare l’andamento dei mercati attuando operazioni di short selling, piuttosto che ristabilire e preservare un equilibrio economico generale.

Ricordiamo, appunto, la decisione della CONSOB di porre un freno alle vendite allo scoperto per tre mesi durante il mese di marzo 2020; periodo di piena diffusione della pandemia da covid-19. Si è trattato di un caso-limite che ha visto la necessità di vietare agli investitori di procedere con operazioni di vendita allo scoperto al fine di reintegrare e stabilire un nuovo equilibrio dei mercati finanziari, soggetti ad una fase di stasi ed incertezza abbastanza preoccupante.

Il motivo di tale scelta chiaro: consentire agli investitori di vendere allo scoperto durante un periodo di piena crisi avrebbe spinto ulteriormente verso il crollo del mercato italiano, lasciando poco spazio per una ripresa di breve termine. In questo caso, dunque, le limitazioni sulla vendita allo scoperto intraprese dalla CONSOB avevano come obiettivo la tutela e la salvaguardia dell’integrità dei mercati.

Dunque, salvo casi di necessità, la vendita allo scoperto è assolutamente legale. Come forse avrai capito, è un’operazione spesso vantaggiosa per i trader online, ma che risulta utile anche per rendere più stabile la salute dei singoli mercati finanziari internazionali.

Certo, si tratta di punti di vista soggettivi e opinabili: diversi investitori reputano la vendita allo scoperto come un’operazione finanziaria poco legittima. D’altro canto, la questione più rilevante da ricordare è che in Italia, così come sull’intero territorio europeo, gli investitori sono liberi di andare in short quando lo ritengono opportuno.

Conviene vendere allo scoperto?

“Conviene vendere allo scoperto?” Per quanto siamo consapevoli dell’importanza che tale domanda può assumere, soprattutto agli occhi di investitori che si stanno affacciando per la prima volta al mondo finanziario, non possiamo offrire una risposta univoca.

Oltre a delle valutazioni oggettive circa la situazione in cui si trova il mercato ed una corretta interpretazione dei possibili movimenti futuri, subentrano diversi fattori e parametri soggettivi che possono giocare sulla convenienza della vendita allo scoperto.

Opinioni sulla vendita allo scoperto
Opinioni sulla vendita allo scoperto

In linea generale, possiamo affermare che ci sono numerosi aspetti che rendono le operazioni di short selling convenienti. Prima di tutto, vendere allo scoperto significa poter trarre dei profitti dal ribasso di prezzo previsto. Da questo punto di vista, quindi, sembra che si tratti di un’operazione che segue le logiche tipiche che ci guidano verso l’acquisto di un asset. Naturalmente, con lo short selling percorreremo il percorso inverso, ma cercando di ottenere i medesimi risultati: registrare una plusvalenza dal ribasso di un asset.

Inoltre, la vendita allo scoperto è una pratica per proteggersi dai rischi. Come abbiamo visto, è una tattica per equilibrare il proprio wallet nel caso in cui avessimo prediletto delle operazioni di lungo termine. Infatti, numerosi trader hanno iniziato a comprendere l’utilità di tale pratica, considerandola particolarmente utile, in certi casi, per limitare e mitigare i possibili pericoli intrinsechi del trading online che, purtroppo, non possono essere eliminati definitivamente.

Di seguito, abbiamo deciso di riassumere quali sono i vantaggi e i rischi di vendere allo scoperto, così che tu possa finalmente decidere se possa essere un’operazione da te gestibile, sia in termini di profitti ottenibili che di capacità tecnico-operative da te possedute al momento. In qualsiasi caso, ti sofferiamo di valutare il tuo livello di partenza e le tue capacità di gestione di posizioni short adoperando un conto demo gratuito come quello proposto da Capital.com (disponibile a questo indirizzo).

Rischi e Vantaggi di vendere allo scoperto

RIEPILOGO RISCHI E VANTAGGI DELLA VENDITA ALLO SCOPERTO:

👎RISCHI👍VANTAGGI
Costi spesso troppo elevatiProfitti elevati
Perdite potenzialmente illimitateOccasione di investimento anche durante fasi negative di mercato
Valutazioni errateOperazione di copertura strategica
É applicabile a qualsiasi mercato finanziario
RISCHI e VANTAGGI della vendita allo scoperto

Come puoi vedere, puoi correre al riparo dai rischi di vendere allo scoperto effettuando delle valutazioni attente e approfondite circa la situazione in cui si trova il mercato / l’asset finanziario da te preso in considerazione prima di decidere di aprire una posizione.

D’altro canto, i vantaggi qui inseriti sono già emersi durante la descrizione di cos’è e come funziona tale operazione ribassista. In effetti, anche tenendo conto delle opinioni più frequenti degli investitori, emerge come ritengano che sia vantaggiosa perché applicabile a qualsiasi mercato: ad esempio, è sempre più comune la scelta di vendere allo scoperto crypto, poiché si tratta di un mercato estremamente volatile, ma anche liquido.

Inoltre, sembra già chiaro che i benefici principali dello short selling siano direttamente correlati all’opportunità di poter accedere al mercato anche durante fasi di contrazioni, evitando di operare esclusivamente come dei rialzisti, ovvero attendendo che un asset – secondo delle prospettive cicliche – inizi a risalire dopo un periodo di discesa. Da questo punto di vista, vendere allo scoperto è un asso nella manica di cui servirti, anche occasionalmente, per ricavare vantaggi reali da una situazione negativa.

Prima di concludere, tuttavia, abbiamo deciso di approfondire la questione relativa ai costi di vendere allo scoperto previsti dai migliori broker online già citati nel caso della nostra guida.

Quanto costa vendere allo scoperto?

I costi della vendita allo scoperto applicati dai broker di trading CFD sono variabili. Le condizioni di mercato, prima di tutto, sono il primo elemento da valutare nel momento in cui decidiamo di aprire una posizione di vendita allo scoperto. In più, c’è pur sempre bisogno di conoscere le commissioni di trading applicate dal singolo broker.

Tendenzialmente, i costi applicati per la vendita allo scoperto sono gli stessi a cui facciamo fronte per l’acquisto di un asset. Ciò significa che il broker scelto prevede l’applicazione dello spread; una somma che varia nel tempo perché indica il divario di prezzo tra momento di acquisto e di vendita. Anche se variabile, di solito lo spread previsto da broker come eToro (scopri qui la piattaforma) non limita le possibilità di investimento nemmeno a piccoli investitori indipendenti.

Occhio anche alle possibili commissioni overnight applicate solo nel caso in mantenessi una posizione aperta durante le ore notturne. Anche in questo caso, non possiamo descrivere precisamente quale sarà il costo applicato, ma sono informazioni che vengono rese chiare e trasparenti sulla schermata di acquisto/vendita asset nel momento in cui deciderai di piazzare un ordine sul mercato. In questo modo, potrai valutare la convenienza di vendere allo scoperto anche dal punto di vista dei costi proposti, in modo da metterli in relazione con i profitti previsti.

ATTENZIONE: quando decidi di vendere allo scoperto c’è anche il margine di garanzia per coprire la posizione al ribasso aperta, il cui importo può cambiare in base alla durata della stessa. A ciò, si aggiunge un interesse annuale calcolato sempre sulla base dell’orizzonte temporale ricoperto con il proprio ordine, il quale può corrispondere ad una determinata percentuale sul controvalore dell’operazione.

Sebbene tali informazioni possano far presupporre che la vendita allo scoperto richieda dei costi esorbitanti, in realtà adoperando una piattaforma di trading online come IQ Option potrai aprire un ordine su qualsiasi asset tu preferisca con un importo minimo di 1 euro. Naturalmente, dovrai pur sempre esaminare con attenzione il piano tariffario previsto, in modo da evitare di catapultarti in situazioni che riusciresti a gestire con difficoltà.

Considerazioni Finali

La nostra guida introduttiva alla vendita allo scoperto dovrebbe aver messo in evidenza le ambiguità che caratterizzano questa operazione di mercato, divenuta estremamente popolare dopo la diffusione su larga scala del trading online CFD.

Da un lato, siamo riusciti a porre l’accento sui vantaggi e i benefici di vendere allo scoperto. Infatti, è emerso che si tratta di un’opzione da valutare con attenzione, dopo una fase di studio e analisi finanziaria, al fine di renderla realmente efficace. Ovviamente, ribadiamo che la pratica dello short selling va integrata alle strategie di trading e agli obiettivi che caratterizzano il tuo stile da trader.

D’altro canto, è naturale che la vendita allo scoperto implichi una componente di rischio, resa evidente dal fatto che, con tale pratica, andiamo incontro a guadagni limitati e, al contempo, a perdite potenzialmente illimitate. Per tale ragione, adoperare dei broker CFD come quelli menzionati e descritti nel caso della guida, potrebbe offrirti il supporto di cui necessiti per valutare con attenzione la relazione profitti / perdite che intercorre ogni qualvolta decidi di mettere in gioco il tuo capitale e negoziarlo su mercati volatili, liquidi e soggetti a frequenti variazioni come quello borsistico, criptovalutario o delle materie prime.

FAQ – Vendere allo scoperto: domande e risposte frequenti

Cos’è la vendita allo scoperto?

Operazione di natura speculativa ribassista con cui è possibile aprire una posizione sul mercato e trarre dei profitti durante evidenti trend negativi. Dunque, è una pratica finanziaria con cui, i investe di trader, venderai uno strumento finanziario che non possiedi realmente, con lo scopo di riacquistarlo in un secondo momento e trarre un profitto dal differenziale tra prezzo di vendita e acquisto.

Quanto costa vendere allo scoperto?

I costi per vendere allo scoperto variano in base alla struttura commissionale prevista dai broker di trading CFD. Tuttavia, non vengono applicate commissioni fisse sulle singole operazioni, se non uno spread di mercato variabile e perlopiù irrisorio, il quale rende lo short selling un’operazione alla portata anche di piccoli investitori indipendenti.

Quali sono le migliori piattaforme per vendere allo scoperto?

Le migliori piattaforme votate oggi per la vendita allo scoperto sono eToro, Capital.com e IQ Option: broker autorizzati, affidabili, professionali e che propongono strumenti di supporto utili anche per utenti alle prime armi.

Vendere allo scoperto è rischioso?

Sì, vendere allo scoperto può risultare rischioso nel momento in cui non abbiamo ben studiato e analizzato la situazione in cui versa il mercato / l’asset di nostro interesse, prendendo così delle decisioni azzardate. Oppure, lo short selling diviene rischiosa quando vengono imposte delle limitazioni inattese, le quali possono incidere negativamente sui risultati della nostra operazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *