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Il trading online sugli indici è tra le forme di negoziazione più interessanti di tutto il settore. Tuttavia, gli operatori di borsa sono tutti convinti che per fare negoziazioni vincenti ci siano poche alternative al trading Forex ed al mercato azionario.

La realtà però è ben diversa, anche mercati meno conosciuti come quello degli indici e, come indicato in un’altra guida, quello delle materie prime, possono rappresentare una soluzione interessante. Proprio per questo motivo nella presente guida, vogliamo andare a sottolineare anche i vantaggi del trading sugli indici focalizzandoci su un mercato tanto sconosciuto quanto pieno di opportunità.

Qui su GuidaTradingOnline.net analizziamo soltanto i migliori contesti di negoziazione e il mercato degli indici rientra tra questi. Soprattutto se si sfruttano le sue oscillazioni con broker come Capital.com ( scopri il broker, clicca quì )  è possibile capitalizzare bene i propri investimenti.

Gli indici di borsa riservano grandi sorprese ha chi ha il coraggio di esplorarli. Perché parliamo di “coraggio”? Perché molti traders principianti rinunciano a fare trading sugli indici perché non li conoscono e quindi si lasciano irretire, ma senza saperlo perdono l’occasione di negoziare presso uno dei migliori mercati in circolazione.

Il mercato degli indici si caratterizza per alcune sigle come DAX, NASDAQ e molte altre ancora. Quando queste saranno diventate di tuo dominio potrai comprendere perché quello degli indici è il mercato considerato più profittevole da molti esperti.

Continua a leggere dunque, e non perdere la nostra guida. Stai per scoprire il funzionamento degli indici di borsa e tutti i loro vantaggi in sede di investimento.

Nessun altro tipo di asset garantisce una paragonabile limitazione dei rischi che essi comportano. Con una buona dose di pazienza e strategia, non c’è indice che non possa essere compreso e sfruttato per operazioni di mercato vincenti.

Indici: cosa sono esattamente?

A chi non è mai capitato di ascoltare la pagina economica di un telegiornale? Quasi certamente sarà capitato anche a te. Se è così allora ti è anche capitato di imbatterti in notizie tipiche degli andamenti di borsa. In genere, si fa il punto della situazione indicando quali asset sono saliti e quali scesi.

Ma non solo al telegiornale, di borsa e indici si parla dappertutto, anche su giornali e radio che riportano i dati sui mercati in rialzo, in ribasso oppure di mercati in una situazione di incertezza.

trading indici
Guida al trading online indici

Tutte le notizie che riguardano la borsa possono causare agitazione ed apprensione in governi e nella popolazione perché soprattutto quando le notizie sono negative, c’è rischio di crisi economiche.

Ma in fin dei conti, non essendo coinvolti in prima persona, specialmente coloro che non si interessano di mercati stabilmente, non comprendono gran che di quello che accade.

Spesso non si sa nemmeno cosa si intende quando si fa riferimento a questo benedetto “mercato”. In realtà, capire come funziona la borsa e gli indici è molto più semplice di quello che potresti pensare.

Nella maggior parte dei casi quando in televisione si sente parlare di mercati si sta parlando degli indici di borsa o indici azionari. Nel prosieguo della nostra guida ti vogliamo indirizzare meglio su che cosa sono gli indici su come usarli per investire.

In particolare, vogliamo porre l’accento su tutti i vantaggi di investire in indici e di farlo con i moderni broker di trading online, come eToro ( visita il sito ufficiale cliccando quì ) specializzato in azioni e indici , ma anche su molti altri mercati finanziari come Forex e Criptovalute.

Gli indici oggi sono aperti alla negoziazione anche per te. Sebbene molti principianti tendano a snobbarli preferendo il forex o le azioni, asset ai quali sono più abituati, quello degli indici è un mercato che non deve essere sottovalutato.

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Cosa vuol dire indice?

Cerchiamo subito di dare una definizione di indice per capire esattamente di cosa si parla. Per “indice” si intende una misurazione statistica di diversi mercati azionari.

In sostanza, si fanno dei calcoli per trovare le media dei cambiamenti che intervengono in un certo gruppo di titoli azionari messi insieme artificiosamente per rappresentare le performance di uno specifico settore dell’economia di una nazione o di una zona.

Gli indici in genere comprendono gli elementi principali di un settore, i più influenti, i più ricchi e famosi marchi aziendali. Il valore di un indice quindi è una sintesi, è un valore simbolico. Se cresce è davvero un’ottima notizia perché significa che quel settore dell’economia è in salute, se invece decresce si tratta di una notizia pessima che allarma i governi e minaccia forse la stabilità economica.

Prendiamo come esempio un indice tecnologico. Questo comprenderà tutte le migliori aziende di una nazione che lavorano nel campo della tecnologia e sono quotate in borsa. L’indice è una media che calcola tutte insieme le performance dei titoli azionari di quelle aziende.

  • Se l’indice sale, significa che le aziende considerate sono quasi tutte in positivo
  • Se l’indice scende significa che le performance di settore sono scarse e c’è decrescita

Fare Trading online sugli Indici con i CFD

Come abbiamo detto gli indici sono largamente usati come asset di investimento. Ma nel campo del trading online essi possono essere sfruttati per fare profitti solo attraverso l’uso dei CFD o contratti per differenza.

I CFD sono uno strumento finanziario, ovvero uno strumento che si può usare per investire sui mercati finanziari. I CFD sono contratti che possono avere come “sottostante” un indice, le azioni di un’azienda o le valute del forex etc. Essi sono ottimi mezzi per investire nel campo del trading online e fare pura speculazione.

Grazie ai CFD si possono controllare le prestazioni di questi “panieri azionari” e sfruttare le loro oscillazioni a proprio vantaggio. Gli indici su cui puoi fare trading sono davvero moltissimi, praticamente sono quelli di tutte le borse del mondo. Parliamo di decine di titoli, se non centinaia.

Questa per chi fa trading è un’ottima notizia perché scansionando i vari indici disponibili sulle piattaforme di trading si trova sempre quello con le condizioni giuste per fare negoziare e cercare di fare plusvalenze grazie al vantaggioso meccanismo dei CFD.

Ora forse ti starai chiedendo: dove si possono acquistare CFD sugli indici? La risposta è semplice, per negoziare indici è necessario avvalersi di una piattaforma con grafici e strumenti di analisi per gli indici di quelle offerte dai migliori broker di trading online.

I broker mettono a disposizione una serie di indici tra i più convenienti su cui investire come ad esempio il NASDAQ, il FTSE MIB e l’S&P500. Ma quindi andiamo ora a vedere dove conviene iscriversi per cominciare a sfruttare al massimo le oscillazioni degli indici con il semplice utilizzo dei CFD.

Broker Legali per il trading di indici

Se cominciare a fare trading sugli indici ti interessa molto, allora è importante affidarti alle giuste piattaforme di trading online. La piattaforma incide per oltre il 50 – 60 per cento sulle performance di un trader perché sceglierne una non all’altezza rischia di peggiorare l’analisi di mercato e la capacità decisionale del trader.

Per fortuna in Italia ci sono 2 broker legali e autorizzati che offrono il trading CFD su indici e molti altri asset finanziari come criptovalute, Forex e molto altro ancora. Andiamo a presentarli per conoscerli meglio:

1 – Trading Indici con Capital.com

Tra i broker maggiormente in voga da molti anni c’è Capital.com, si tratta di uno dei broker più indicati per negoziare indici, ma non solo. Quando un broker è di qualità è adatto per qualsiasi tipo di negoziazione. Basta provare a iscriversi sul sito del broker per capire il livello di qualità che è in grado di offrire. Intanto ti consigliamo di leggere la nostra recensione qui: Capital.com recensione e opinioni sul broker.

Qui su GuidaTradingOnline.net cerchiamo di selezionare solo il meglio per i nostri lettori e molto spesso ci troviamo a parlare di Capital.com. Ciò accade perché le recensioni e le opinioni di chi fa trading con il broker, anche se principiante, sono sempre positive e favorevoli.

In particolare segnaliamo 3 servizi del broker che facilitano l’ingresso di nuovi traders sulla sua piattaforma:

  1. Segnali di trading materie prime: Capital.com è in grado di offrire segnali di trading gratis che suggeriscono al trader quando e come entrare a mercato sulle materie prime, ma anche molti altri asset. Si ricevono notifiche sulla piattaforma o sull’app di trading e basta seguire le istruzioni per massimizzare le possibilità di profitto. Iscriviti a Capital.com, clicca qui e scopri i segnali di trading gratis;
  2. Manuale di trading online – grande esclusiva: dedicato a tutti i lettori di Guidatradingonline.net, Capital.com rende disponibile al download gratuito ( previa compilazione di un modulo di registrazione ) un ebook completo per imparare a fare trading online in modo serio e responsabile. Clicca qui per scaricare il manuale gratuito sul trading in esclusiva;
  3. Account Manager: inoltre Capital.com mette a disposizione di ogni nuovo cliente anche un account manager, vale a dire un assistente personalizzato che segue il trader nelle sue decisioni di mercato e lo consiglia sul da farsi. Clicca qui per iscriverti a Capital.com per avere un manager dedicato.

2 – Trading indici con eToro

Al pari di Capital.com si pone anche il broker eToro ( leggi la recensione qui ). Fin da quanto eToro è entrato nel mercato del trading ha cercato di raggiungere un solo obiettivo: far partecipare a questa attività il numero più elevato di persone possibile.

Per questo la piattaforma di eToro è una delle più user friendly in circolazione. Ciò significa che i grafici e le funzionalità sono organizzate in modo tale da essere comprensibili e facilmente gestibili da qualsiasi tipo di trader: sia per i principianti sia per coloro che sono più navigati.

Social Trading di eToro

Per rendere l’esperienza di negoziazione ancora più vicina all’aspetto umano eToro ha introdotto un’altra grande novità: il Social Trading. Quando il broker ha analizzato il settore del trading online ha scoperto che la maggior parte dei traders viveva in isolamento senza avere la possibilità di confrontarsi con altri professionisti.

Questo è un problema soprattutto per chi è alle prime armi e fatica a prendere decisioni autonomia. Con il Social Trading si entra a far parte di una rete e di una comunità esistente sulla piattaforma di eToro. Ogni trader ha una bacheca e un profilo dove posta idee, strategie e operazioni effettuate e chiunque può commentare e interagire, confrontando quanto fatto dagli altri con le proprie opinioni ed elaborazioni.

Il inoltre eToro ha inserito il sistema del Copy Trading permettendo ai suoi clienti di negoziare su indici e altri asset in maniera automatica. Basta selezionare altri traders e avviare la copia automatica delle loro operazioni. Vorresti scoprire questa e tutte le altre novità introdotte da eToro? Allora non devi fare altro che iscriverti.

Clicca qui per iniziare a fare Social Trading con eToro.

Gli indici: “il sondaggio” dei mercati

Ora torniamo a parlare degli indici. Andiamo a conoscerli meglio allo scopo di comprendere come sfruttarli al massimo in fase di investimento. Per capire a cosa servono gli indici non bisogna fare un grosso sforzo.

Come puoi immaginare per gli insiders del settore, vale a dire per chi vive di trading e  lavora nel campo dell’economia, è importante tenersi aggiornati su come cambiano i valori di mercato di aziende e settori.

Sarebbe però impossibile tenere traccia di TUTTI i dati di ogni azienda o settore, per questo sono stati ideati gli indici che servono a semplificare le cose. Gli indici sono un “campione” di mercati, qualcosa che viene assurto a simbolo della situazione economica del resto dei mercati di una nazione.

Per capire meglio ti basta fare un paragone con quelli che sono i sondaggi politici e gli exit poll alle elezioni di cui ti sarà capitato di sentire quanto si va a votare. Al fine di misurare le opinioni di chi ha diritto al voto, si fanno i sondaggi.

Allo stesso modo per capire come si muoveranno gli investitori vengono sfruttati gli indici ed è così che si tiene traccia delle prestazioni dei mercati azionari. Quindi, indici ed azioni sono strettamente correlati.

Dai primi indici a quelli moderni

Proprio grazie alle loro caratteristiche ed al loro ruolo importante, gli indici esistono da molto tempo. Sin dal 19° secolo esistono o almeno ne esisteva uno in particolare creato da un certo Charles Dow che nel maggio del 1986 aveva ideato il primo indice di uso comune.

Esso venne utilizzato per uno scopo ben preciso dal quale presero spunto tutti gli indici che sono venuti dopo: tenere traccia delle performance delle 12 più grandi aziende allora presenti negli Stati Uniti d’America.

Oggi il suo nome è cambiato ed anche tu ne avrai sentito parlare con il nome di Dow Jones. Il Dow Jones oggi è conosciuto con il nome di Dow Jones Industrial Average e questo dice tutto sulla sua nuova vocazione di indice industriale che contiene le 30 aziende degli Stati Uniti D’ America più influenti e più notevoli.

Negli Stati Uniti come già saprai sono presenti anche altre sigle decisive per il loro panorama economico, ad esempio facciamo qui menzione brevemente del NASDAQ e dell’S & P 500 il famoso standard and Poor’s spesso protagonista dei nostri notiziari economici.

In Europa non mancano le sigle importanti partendo dal GER 30 della Germania che occupa un ruolo del tutto predominante poi abbiamo il FTSE 100 della potenza economica Gran Bretagna, per non parlare del potente CAC 30 francese, invece in Italia, se intendi tradare sulla borsa italiana direttamente hai a disposizione il FTSE MIB.

Procediamo con un piccolo approfondimento sul funzionamento del NASDAQ uno degli indici più apprezzati dagli investitori.

Trading sugli indici: il NASDAQ

Sebbene pubblicato e quotato negli Stati Uniti, il NASDAQ non è un indice di borsa nazionale e quindi non si riferisce all’intera economia degli Stati Uniti.

La sua sigla si può sciogliere nel seguente modo “National Association of Securities Dealers Automated Quotations” e rappresenta quindi il settore delle nuove tecnologie su scala internazionale, ecco dunque che si spiega la sua portata e la sua importanza, non a caso è diventato ben presto uno dei più utilizzati dai traders di tutto il mondo che vi trovano quotidianamente ottime occasioni per fare affari.

Il Nasdaq è stato creato dalla NASD o Associazione degli Agenti di Cambio nel 1971 per rispondere all’avanzare significativo del settore dell’elettronica che richiedeva un mercato dedicato e distinto dai mercati economici globali, queste sono dunque le ragioni alla base della nascita di questo indice borsistico che da quel tempo ha fatto molta strada fino ai tempi odierni.

Oggi il Nasdaq è ancora il primo mercato elettronico al mondo e tale è destinato a rimanere a causa del suo blasone. La sua sede ufficiale è a Wall Street dove la quotazione del Nasdaq viene calcolata, quindi non è che ci sia una sede “fisica” ma è qui che viene stabilito il suo valore non artificiosamente ma tenendo in considerazione moltissimi fattori che analisti e studiosi molto preparati devono calcolare.

Questo indice è del resto il secondo per importanza di questa piazza borsistica, e ricordiamo che quella di New York è la borsa più importante al mondo, con dei volumi di scambi impressionanti. Tutto questo è dato anche dal fatto che il settore della tecnologia è in continua espansione in tutto il mondo occidentale e quindi il Nasdaq forse è destinato anche a crescere di importanza.

La volatilità osservata nel Nasdaq è tra le più forti del mercato, il che lo rende un asseto estremamente vantaggioso per il day-trading o trading a breve termine. Le oscillazioni del Nasdaq, quindi, sono ottime per essere sfruttate con i CFD.

Visto che il NASDAQ conosce forti escursioni di prezzo ed una ciclicità importante anche sul lungo termine, le strategie applicabili su esso sono le più varie. La volatilità è il pepe dei mercati e rappresenta un grande beneficio per gli investitori.

Proprio per questo che stiamo consigliando il Nasdaq per le tue operazioni di trading sugli indici, tra l’altro è molto semplice anche da seguire.

Il calcolo degli indici e del Nasdaq

indice NASDAQ
trading indice NASDAQ

Gli indici vengono calcolati attraverso 3 criteri fondamentali è così che vengono ottenute le statistiche alle quali facevamo riferimento prima, o meglio le medie che messe sui grafici di prezzo rappresentano l’andamento dell’indice di tuo interesse.

  1. Indici con calcolo egualitario: qui in inglese viene usato “equally” che significa appunto ugualmente, e quindi in questo caso il calcolo dell’indice viene effettuato tenendo in considerazione uguale tutti i fattori di ponderazione per tutti i titoli che fanno parte di quel dato indice sempre senza considerare la capitalizzazione di ogni singola società inclusa. Quindi si tratta di una modalità di calcolo standard che però non è molto utilizzata sugli indici di borsa;
  2. Indici calcolati sul prezzo: in questo caso invece il calcolo è effettuato in modo diverso perché qui ogni azienda e titolo azionario ha un suo peso specifico, il che significa che ci si basa solo e soltanto sul prezzo. Questo tipo di indici sono abbastanza semplici da calcolare ma per la loro natura non sono in grado di permettere di riscontrare perfettamente il trend dell’intero paniere dei prezzi. Proprio per questo quando il calcolo è così effettuato i titoli non avranno lo stesso valore ma verranno premiati e maggiormente rappresentati i titoli che hanno un prezzo più alto, per questo hanno poco valore per gli investitori di su strumenti finanziari;
  3. Indici calcolati in base al valore: questa categoria di indici invece è quella che ti può interessare ed anche molto, per il semplice fatto che parliamo dei più utilizzati e comuni indici che si conoscano, qui ciò che conta è il “valore” e non il prezzo. Questo tipo di indici hanno un peso direttamente proporzionale alla capitalizzazione della società emittente e vengono ricalcolati ogni volta che una società esegue frazionamenti e quindi è come se ci fosse un aggiornamento costante e continuo che rende le cose più affidabili e i dati più attendibili. Si effettua il ricalcolo anche quando una delle società quotate nell’indice paga dividendi o fa scissioni e chi più ne ha più ne metta. Per questo sono molto specifici e precisi ed i più interessanti per i traders come te, dopotutto si tratta della tipologia di indici offerta dai broker di trading online! Ad esempio questo tipo di indici sono i più comuni dei quali senti parlare al telegiornale come il FTSE MIB dell’Italia, oppure il GER 30 della Germania, oppure ancora S&P500 e lo stesso Nasdaq.

Consigli strategici per gli Indici e il Nasdaq

Quando sei sulle piattaforme di trading online come Capital.com puoi trovare il Nasdaq 100, che come abbiamo detto è un indice riassuntivo che comprende le 100 società più rappresentative e redditizie del settore dell’elettronica mondiale.

A livello pratico esistono vari modi per negoziare sul Nasdaq, si possono usare diverse strategie e diversi approcci. A livello di strumenti finanziari comunque il più popolare restano sempre i CFD che numerosi broker propongono e che offrono la possibilità di fare profitti sia comprando sia vendendo indici. Di conseguenza, ad esempio sul Nasdaq puoi fare due tipi di operazioni:

  • se le quotazioni del Nasdaq salgono devi aprire un CFD di acquisto e quindi ottenere rendimenti fino a quando la salita del prezzo dell’indici continua;
  • se invece le quotazioni scendono devi aprire un CFD di vendita, basta premere un semplice pulsante per farlo. Non bisogna fare operazioni particolari per riuscirci.

Una volta chiarito che i CFD sono lo strumento migliore per negoziare indici, ora spieghiamo come analizzare il mercato del Nasdaq aa dovere per comprendere quali saranno i futuri sviluppi di questo indice prima di entrare a mercato.

Precisiamo che l’analisi delle 100 società quotate su questo indice sarebbe decisamente troppo faticosa, soprattutto se si pratica il trading come operatore privato.

Per questo se intendi investire nel settore della tecnologia tanto vale affidarti agli indici per farlo, perché essi comprendono spesso decine se non centinaia di società.

Studiare i cambiamenti ciclici e l’evoluzione storica dei corsi di mercato degli indici ti permette un approccio più spinto e decisivo di quello dell’analisi fondamentale.

Studiando le reazioni di questo indice di fronte a degli eventi ciclici avvenuti in passato puoi diventare presto in grado di comprendere come l’asset reagirà in futuro quando lo stesso evento si avvera.

Dunque è sempre importante e doveroso restare ben aggiornati su quelli che sono i temi attuali dell’economia e osservare i cambiamenti del Nasdaq, ma queste dopotutto sono buone norme che puoi sfruttare per investire anche su altri mercati finanziari.

Gestire il rischio nel trading indici: consigli

Se si è bene informati, dunque, fare trading sugli indici ti risulterà essere cosa piuttosto semplice, ma non lasciarti ingannare. Può capitare fin da subito riesci ad ottenere risultati considerevoli nei tuoi investimenti, tuttavia non devi mai sottovalutare il fatto che facendo trading e in questa attività si corrono dei rischi di perdita sul capitale.

Come abbiamo evidenziato, gli indici si caratterizzano per un tasso di volatilità buono, ma mai eccessivo, questo è un grande vantaggio per tutti gli operatori finanziari che scelgono gli indici.

Grazie ad un tasso di volatilità spesso elevato ma mai eccessivo i tuoi investimenti sono al sicuro da sbalzi troppo violenti nei mercati. Tuttavia l’imprevedibilità è un fattore da non sottovalutare. Se sei a mercato e si verificano forti oscillazioni ricordati di usare gli Stop Loss.

Evitare i rischi sugli indici con gli ordini STOP

Gli Stop Loss sono un tipo di ordine che puoi inviare tramite la tua piattaforma di trading al mercato. In pratica si stabilisce una certa quota di prezzo al di sotto o al di sopra della quale la tua posizione di mercato viene chiuda automaticamente.

In definitiva basta effettuare il calcolo di quanto desideri rischiare al massimo in una data operazione ed il più è fatto. Sul mercato si ragiona in termini di “Pips” ed in genere una perdita accettabile si aggira intorno ai 4-5 pips. Questo significa rischiare davvero pochi euro al massimo per operazione.

Su 10 operazioni di trading può capitare che siano in perdita anche 5 o 6 trades. Ma nelle altre operazioni, dove pure è importante mettere uno Stop Loss, devi considerare che il mercato si muoverà nella direzione da te prevista, permettendoti di generare profitti.

Il consiglio è quello di non impiegare mai più del 5 % del capitale a tua disposizione per trade, in modo tale anche se si dovesse verificare una serie di trades sfortunati, il grosso del tuo capitale sarebbe sempre al sicuro.

Per fare trading online sugli indici devi utilizzare broker di qualità e che ti permettano di fare trading su queste tipologie di asset; a tal proposito ti consigliamo di avvalerti di brokers come:

Solo attraverso l’utilizzo di brokers trading di livello puoi porre le giuste basi per fare investimenti online in modo professionale.

4 vantaggi del trading sugli indici

Per concludere sottolineiamo 4 aspetti convenienti del trading sugli indici:

  • Trading sotto controllo: se fai trading sugli indici puoi tenere sotto controllo centinaia di titoli azionari tutti insieme in modo diretto e molto più immediato, perché è impossibile controllarli uno alla volta. Puoi andare Long o Short su tutto il mercato insieme ed i movimenti dello stesso sono più pratici da individuare, sarai quindi sempre in grado di prendere la decisione giusta;
  • Ottima fonte di diversificazione: altro pregio è che poche cose possono sorprenderti in una strategia di investimento sugli indici, ciò significa che nel paniere se anche una delle aziende che sono quotate comincia a subire forti perdite è difficile che la media di un trend positivo di un indice possa cambiare! Quindi poche sorprese, poche spiacevoli variazioni possono provocare andamenti inaspettati: a tutto vantaggio del trader;
  • Molte occasioni di trading: le occasioni di  trading sugli indici non mancano di certo perché si tratta di un mercato ad enorme capitalizzazione e specialmente se scegli di operare su indici borsistici come il Nasdaq, hai dalla tua parte anche una altissima volatilità;
  • Nessuna commissione di trading: i migliori broker per il trading online ti offrono le negoziazioni a costo zero, ciò significa che non devi sborsare nemmeno un centesimo per avere il privilegio di intervenire sul mercato degli indici. A differenza del trading di borsa classico qui non ci sono costi di commissione e questo significa che tutti i profitti che fai entrano nelle tue tasche puliti, al lordo.

Trading indici Conclusioni

Noi ci auguriamo che questa guida sugli indici ti sia utile e che tu ora sia più consapevole e meno dubbioso riguardo tutto quello che riguarda il mondo degli indici.

Il nostro consiglio è quello di scegliere qualche indice sul quale lavorare e cominciare un processo conoscitivo e di approfondimento su di esso. I risultati cominceranno ad arrivare non appena prendi dimestichezza e capisci come muoverti su questo genere di mercati finanziari.

Ricorda però un fattore. Nessun trader può avere successo su alcun mercato senza l’aiuto di un broker all’altezza. Nel corso dell’articolo abbiamo parlato di Capital.com ( scopri il broker, clicca quì ) ma ci sono altri intermediari all’altezza che possono fare al caso tuo.

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E tu hai già avuto modo di fare trading sugli indici, o in generale su altri tipologie di sottostante, su uno o più di questi brokers che consigliamo su Guidatradingonline.net ? Vuoi condividere con noi la tua esperienza ?

Su questo sito siamo per la pubblica condivisione e reputiamo che sia il principale veicolante del nostro successo nel trading online.

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 by mario a.
etoro per il trading degli index

guida molto valida, tra i brokers di indici che state consigliando quì ho provato etoro e mi sono trovato bene

 by MARCELLO MONTI
Indici trading

Dax e ftsemib sono gli indici che di solito scambio con maggiori risultati nella mia piattaforma di trading online.

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2 commenti al post

  1. cimopelo
    3 Luglio 2020 at 16:00

    Buona sera, ho guardato la demo della piattaforma ma essendo in inglese non è per me. Grazie

    1. Marcello Danzi
      3 Luglio 2020 at 16:49

      salve, a quale piattaforma si riferisce?

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