Market Movers

Non è raro che investitori ancora alle prime armi sentano parlare di Market Movers: uno dei concetti basilari per lo studio dei mercati finanziari. A tal proposito, la guida nasce per fornire delucidazioni al riguardo. Partendo da una concezione puramente tecnica, si andranno a scoprire i fattori a cui si additano le oscillazioni di prezzo che i beni quotati riportano. Si tratta, dunque, di un punto essenziale che costituisce la disciplina dell’analisi fondamentale.

Se tutto ciò non appare troppo estraneo alle proprie conoscenze, si potrà facilmente presupporre quale modalità d’investimento include lo studio della disciplina menzionata pocanzi: il trading online. 

Per tale motivo, la guida non mancherà nel presentare i broker di mercato migliori, sia in termini di affidabilità che di qualità dei servizi offerti, che offrono informazioni e dati validi ai fini dei propri investimenti. Col supporto della giusta piattaforma e una volta compreso come usare i market movers a proprio vantaggio, si potrà iniziare ad investire per conseguire gli obiettivi di profitto prefissati, pur partendo da zero.

Cosa sono i Market Movers?

Per market movers s’intendono semplicemente tutti quegli elementi che esercitano un’influenza sui mercati tale da provocarne variazioni sul normale andamento dei beni quotati. Ciò significa che non è più sufficiente spiegare il cambiamento della direzione di una tale economia basandosi sulla semplice legge di domanda/offerta. Anzi, attualmente sono davvero numerose le notizie e le questioni di natura economico/politica che muovono i mercati. 

Come si vedrà in maniera più approfondita durante il corso della guida, fattori come il PIL, il tasso di occupazione e disoccupazione, inflazione et simili, sono tutti degli indici economici che influenzano il mercato, nonostante siano esterni al titolo. Il motivo di tutto ciò risiede nel fatto che si tratta di elementi essenziali che riflettono lo stato di salute economico di quel paese. Dunque, è naturale che una prosperità economica si rifletta positivamente anche nel mondo delle finanze: con un consumo maggiore, si avrà anche una maggiore produzione.

Market Movers: tutto ciò che c'è da sapere.
In questo articolo troverete tutto ciò che c’è da sapere sui Market Movers.

Naturalmente, non è tutto così semplice: in caso di una crisi economica, se il valore dei titoli azionari ribassano, si vede una maggiore liquidità per le materie prime. 

Dunque, studiare i mercati finanziari in correlazione ai principali market movers che li caratterizzano, può concretamente rivelarsi un’ottima partenza per comprendere quali strategie adottare.

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Marker Movers macro-economici

E’ chiaro che i principali agenti sulle variazioni di mercato sono tanto di natura microeconomica che macroeconomica. Nel secondo caso, ci si riferisce a tutti quei fattori esterni ai mercati che pongono le basi per lo studio di un sistema economico nella sua totalità. 

I principali market movers macro-economici sono:

  • Fattori geo politici: eventi, decisioni, guerre e cambiamenti riguardo l’assetto geografico o le relazioni tra uno o più paesi sono decisivi per sapere quando il mercato mostrerà degli spostamenti. In effetti, si tratta pur sempre di questioni che hanno un impatto decisivo sull’intera nazione, non potendo non riversarsi, sia positivamente che negativamente, anche sui mercati finanziari;
  • Indicatori economici: come già accennato, dati legati al PIL, al tasso di disoccupazione, sono informazioni che agiscono sul mercato, rivelandosi essenziale per conoscere lo stato economico di paese;
  • Fattori ambientali: disastri naturali e cataclismi possono avere delle importanti ripercussioni per il mondo delle finanze;
  • Imprevisti globali: situazioni che si verificano su scala mondiale hanno, naturalmente, delle conseguenze per ogni paese.

Per spiegare meglio quest’ultimo punto, si vuole presentare un esempio concreto di come un imprevisto globale, se così si vuole chiamarlo, come il covid-19 abbia avuto ripercussioni evidenti su quasi tutto il mercato. In questo caso, si può facilmente notare dal grafico riportato come l’andamento delle azioni Apple, in piena crisi, abbia subito dei forti ribassi:

grafici market movers azioni apple
Grafico azioni Apple

I minimi toccati in piena pandemia hanno condotto il gigante tecnologico ad una progressiva ma lenta ripresa, mostrando in pieno come un fattore macroeconomico possa incidere così tanto su un titolo azionario.

Market Movers settoriali

Come già accennato in precedenza, conoscere i market movers è di principale importanza per capire in che direzione muoversi: se le azioni subissero un crollo, altri asset potrebbero riprendersi. Avvalendosi di news di mercato aggiornate, sarà davvero una reazione immediata quella di accedere ai mercati e tentare di trarre il meglio da qualsiasi occasione propongono.

Il motivo è legato alla natura degli asset stessi: le valute risentono direttamente dell’andamento economico di un paese, mentre per i titoli azionari ci sono fattori esterni, ma anche interni all’assetto del gruppo che incidono sul proprio valore di mercato.

Per le materie prime, i principali market movers sono:

  • Inflazione/deflazione;
  • Andamento dell’economia;
  • Rapporti internazionali;
  • Domanda/offerta.

In linea generale, per coloro che sono interessati alle commodities, si consiglia di non dimenticare che, agli occhi di migliaia di traders, si rivelano dei safe heaven. Ciò significa che durante un crollo dei prezzi, materie prime come l’oro sono dei beni rifugio, il cui valore incrementerà di conseguenza.

Per le valute, i principali market movers sono:

  • Economia del paese;
  • Decisioni prese dalle Banche centrali;
  • Diffusione di nuove politiche monetarie;
  • Inasprimenti o trattati tra nuove potenze.

Oltre tutto ciò, è bene sapere che il mercato Forex è tra i più liquidi e volatili al mondo. Di conseguenza, per scegliere una coppia di valute che offra determinati livelli di volatilità su base giornaliera, bisognerà anche selezionarle in base all’appartenenza ai cross valutari più scambiati. Con ciò, si vuole semplicemente affermare che le coppie esotiche avranno una minore liquidità rispetto alle coppie valutarie principali, come EUR/USD e GBP/USD.

Naturalmente, per il mercato azionario entrano in gioco market movers più numerosi. Tra le principali cause esterne, spesso sottovalutate, si menzionano:

  • Operazioni finanziarie;
  • Prestiti;
  • Tassi di interesse;
  • Bilancio commerciale (rapporto import/export).

Purtroppo, per quanto possa apparire come poco rilevante, si tratta di dati i quali possono tanto diminuire quanto aumentare i capitali destinati agli investimenti, causando una decisiva deviazione sull’andamento di uno o più titoli. Ciò significa che conoscere la politica di uno stato è fondamentale, poiché è il primo passo per capire di quali agevolazioni gode un’azienda.

Studiare i Market Movers con i migliori broker consigliati

Alla base del trading online c’è, senza dubbio, la scelta di un broker di mercato che funge da intermediario finanziario. Operando attraverso una piattaforma valida e professionale, si otterranno dati, informazioni e strumenti per un’analisi finanziaria precisa ai fini dei propri investimenti.

Dunque, è naturale domandarsi: quale piattaforma di trading scegliere

In linea generale, bisogna tenere in considerazione determinati requisiti che attestano la serietà e l’affidabilità di un broker. Nello specifico, il primo criterio di valutazione riguarda le autorizzazioni e le regolamentazioni: nel tempo, autorità di controllo quali CySEC e CONSOB per il territorio europeo, sono sorte con il fine di garantire diritti e tutele ai traders. Di conseguenza, una piattaforma autorizzata implica una scelta sicura, che terrà gli utenti lontani da truffe e spiacevoli sorprese.

Inoltre, si consiglia di dare un’occhiata anche alle commissioni e al modo in cui la piattaforma si presenta. Nel primo caso, è importante sapere che il trading non comporta spese o costi di gestione, se non lo spread, un’irrilevante somma che indica semplicemente la differenza tra prezzo iniziale e finale di un asset. Infine, le migliori piattaforme appaiono chiaramente strutturate e semplici da utilizzare, in modo che anche utenti inesperti possano operare senza riscontrare difficoltà eccessive.

Dunque, la guida ora proseguirà menzionando i broker consigliati con cui investire sui mercati finanziari, avvalendosi di dati ed informazioni valide e aggiornate costantemente per agevolare lo studio ai propri utenti.

eToro: Social trading e sezione di ricerca

eToro (qui per il sito ufficiale) è il primo broker da valutare per intraprendere un’attività di trading sicura, esente da commissioni e per ricevere il supporto di cui si necessita. Dunque, si tratta di una piattaforma regolamentata, la cui sicurezza è palesata dalla presenza di autorizzazioni apposite. Il successo e l’enorme numero di utenti deriva dall’introduzione di funzioni gratuite e di qualità come il Social Trading. 

In breve, eToro è la prima piattaforma che nasce come una sorta di social network, in modo da consentire agli utenti di ricevere previsioni di mercato, dati e informazioni in tempo reale sugli asset selezionati. Inoltre, propone anche un’accurata sezione di ricerca per approfondire lo studio del bene su cui speculare, visionandone tutte le statistiche.

Ad esempio, ecco come si presenterà una ricerca per le azioni Amazon:

Market Movers Amazon
Azioni Amazon su eToro.

La sezione cerchiata è presente solo per titoli di rilievo ed è concretamente utile per ottenere maggiori indicazioni, sia riguardo l’analisi fondamentale che tecnica, in modo da basarsi su informazioni che possono fare la differenza sul risultato dei propri investimenti.

Un ulteriore strumento che mette in evidenza l’audacia e lo spirito innovativo del broker è il Copy Trading: funzione con cui selezionare dei popular investor, lasciando che la piattaforma automaticamente replichi i risultati da loro ottenuti sul proprio profilo. In tal caso, si tratta di un espediente da utilizzare per imparare osservando i più esperti all’opera, tentando di ottenere anche i primi profitti.

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Trade.com: l’importanza della formazione

Un altro broker che rientra sul podio tra le proposte migliori per fare trading online ed essere sempre un passo avanti sfruttando i market movers è Trade.com (sito ufficiale qui). Gestito da una società ormai ben nota, possiede tutte le carte in regola per offrire una piattaforma sicura, efficiente e che si rivolge sia ad utenti esperti che neofiti.

La caratteristica principale che rende Trade.com una scelta valida è la presenza di un’area didattica, gratuitamente accessibile e ricca di materiali formativi come:

  • Glossario;
  • Video-lezioni;
  • E-book;
  • Basi sul trading CFD.

Applicando la teoria studiata alla pratica, si potrà iniziare a comprendere come muoversi correttamente tra le complesse dinamiche che reggono i mercati, cimentandosi in un’attività finanziaria all’altezza delle proprie aspettative. Attualmente, il manuale di trading  proposto rientra tra i materiali didattici gratuiti più apprezzati del settore: è un vantaggio da non tralasciare, soprattutto se si è agli inizi della propria carriera e c’è bisogno di curare l’aspetto teorico del trading.

Scarica qui il pacchetto formativo Trade.com.

Il broker in questione propone anche, per coloro che operano a livelli avanzati, la piattaforma più amata al mondo: MetaTrader4, sofisticata e potente per investire con rapidità e con il supporto di strumenti di qualità. Accedendo ad una selezione dei migliori titoli azionari del momento, su cui negoziare a basse commissioni, potendo persino approfittare delle IPO delle società in attesa di quotazione ufficiale, il broker s’impone come uno dei maggiori player per fare trading sulle azioni.

Infine, Trade.com fornisce particolare attenzione all’accessibilità: oltre il tipico account di prova gratuito, consente di aprire un conto reale con soli 100 euro.

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Investire con i Market Movers

Se i market movers sono così importanti, come bisogna applicarli? Come già leggermente accennato in precedenza, questi si pongono alla base di una corretta analisi fondamentale. Si tratta, assieme all’analisi tecnica, delle fondamenta da cui costruire strategie di mercato vincenti e adatte agli asset su cui negoziare.

Nel caso dell’analisi fondamentale, ci si riferisce allo strumento principale da cui partire per conoscere tutte quelle variabili che, paradossalmente, in maniera costante influenzano l’andamento dei beni quotati sui diversi mercati finanziari. Procedendo in tal senso, si potrà giocare d’anticipo elaborando previsioni sulla base delle news di mercato principali, ma si valuterà anche l’effettiva convenienza di un asset, definendone le probabili prospettive future.

Dunque, si consiglia vivamente di fare trading studiando l’analisi tecnica senza dubbio, ma accompagnata da quella fondamentale: è un ottimo escamotage per avere una più ampia panoramica su tutte le occasioni di cui approfittare per tentare di incrementare il capitale investito.

Ciò non fa altro che rendere ancora più evidente come gli indicatori finanziari di cui si sta trattando durante la guida possano essere un’arma di cui servirsi per ricavare previsioni di mercato valide, soprattutto se improntate sul medio/lungo periodo.

Non a caso, i market movers e l’analisi fondamentale sono uno degli aspetti che hanno condotto numerosi traders online ad ottenere il successo tanto atteso: pazienza e cura nello studio di un mercato sono ciò che distinguono un professionista da coloro che, al contrario, hanno inteso il trading online come una semplice scommessa.

Ciò detto, si può proseguire menzionando come si studiano i market movers in relazione ai mercati specifici, in modo che ognuno possa approfondire gli asset che ha intenzione di inserire nel proprio wallet.

Market Movers per il Forex

Il mercato Forex è, in assoluto, tra i più ricercati degli ultimi tempi. Non a caso, è il più caotico e liquido al mondo: quotidianamente, vengono scambiati migliaia di dollari per la negoziazione delle coppie valutarie più promettenti del momento.

Il Foreign Market Exchange presenta, però, un’altra peculiarità di spicco: l’elevata volatilità giornaliera. In termini più semplici, le principali valute sono soggette a minime ma frequenti oscillazioni di prezzo, da cui i day traders riescono a farne un beneficio personale. 

Naturalmente, la volatilità è strettamente legata ai cross valutari che si prendono in considerazione: la coppia GBP/USD presenterà sicuramente dei movimenti maggiori rispetto alle tipiche valute esotiche.

Lo scambio sterlina/dollaro è sicuramente uno dei più affascinanti del mercato, rivelandosi tra le valute più antiche ancora in uso ai giorni d’oggi.  Tanto appetibile quanto volatile, tale negoziazione richiede la conoscenza dei principali market movers causa delle continue variazioni di prezzo riportate sul mercato.

Tra gli indicatori finanziari di cui servirsi per investire in GBP/USD, ci sono:

  • Decisioni della FED e della Bank of England: si tratta dei principali istituti bancari che si occupano dei tassi d’interesse sulle valute in questione;
  • Dati economici: statistiche sul PIL, così come sulle vendite al dettaglio e sulla crescita interna del paese possono influenzare, in maniera positiva o negativa, l’andamento di una valuta rispetto all’altra: la comparazione tra le informazioni economiche relative alle due potenze è necessaria per seguirne attentamente i movimenti sul Forex;
  • Eventi politici: naturalmente, questioni relative alle elezioni o decisioni legate alla politica interna di uno Stato possono far cambiare direzione agli investitori, influenzando la quotazione di una delle due valute;
  • Inflazione: negli ultimi tempi, sembra che il Regno Unito abbia dei livelli d’inflazione davvero elevati, diminuendo il valore della sterlina rispetto al dollaro;
  • Domanda/offerta: non si può non tener conto del sentiment principale che influenza gran parte dei traders interessati alla valuta GBP/USD, poiché è un elemento chiave da cui partire per scoprire verso quale direzione si muoverà il mercato.

Gran parte dei market movers sopraindicati sono davvero facili da monitorare: consultando un apposito calendario economico, si potrà restare aggiornati sulle principali questioni economico-politiche riguardanti i Paesi interessati.

Market Movers per le materie prime

Le materie prime risultano una di quelle scelte di principale interesse per coloro che sono in cerca di liquidità, ma anche di un safe heaven da aggiungere al proprio portafoglio, in modo da attuare strategie di diversificazione atte alla minimizzazione dei rischi, a favore dei rendimenti. 

Anche il mercato delle commodities è conosciuto per la volatilità giornaliera riportata, comprendendo tutti quei materiali impiegati per la produzione di altri beni. Un esempio concreto? L’oro, lo zucchero, il cotone, e persino il cacao sono al centro di tale mercato.

In verità, al centro delle materie prime c’è il petrolio: in assoluto, la più negoziata. Probabilmente, è già chiaro il motivo dell’importanza assunta dal greggio in termini globali: è una materia che spinge l’economia mondiale, occupando uno spazio di export/import più che rilevante.

In termini puramente finanziari, i market movers principali per le materie prime come il petrolio, sono:

  • Questioni geo-politiche;
  • Scorte petrolifere: determinano, naturalmente, la domanda che il mercato è in grado di soddisfare;
  • Tassi d’interesse;
  • Guerre finanziarie: tensioni tra i rapporti internazionali, come quelle vissute tra USA e CINA, hanno delle dirette conseguenze sul mercato del greggio.

Oltre tutto questo, si consiglia di tener d’occhio anche le decisioni prese dall’OPEC (Organizzazione dei Paesi esportatori di Petrolio): in genere, le politiche adottate in merito alla produzione e all’esportazione hanno un impatto immediato sulle quotazioni del greggio.

Anche in questo frangente, sarà sufficiente affidarsi a broker trading autorizzati e professionali per ottenere tutte le notizie, aggiornate in tempo reale, che potrebbero far variare il prezzo del petrolio.

Market Movers per le azioni

Non si può non trattare di un evergreen per numerosi investitori in tutto il mondo: il mercato azionario. In questo caso, entrano più fattori in gioco: tanto esterni, quanto interni. Nel secondo caso, ci si sta riferendo al modello business e ai competitors di una società: elementi essenziali da cui comprendere i margini di crescita possibili per il gruppo su cui si vuole speculare.

In effetti, bisognerà valutare diversi market movers, come:

  • Indici macroeconomici: come per ogni bene, anche il mercato azionario è influenzato dalla situazione socio-politica relativa all’area economica d’interesse;
  • Mercato Forex: c’è uno stretto legame tra il mercato valutario e quello azionario;
  • Saturazione dei mercati.

In realtà, il valore di mercato di una società è direttamente legato anche alla posizione che possiede nel settore. Di conseguenza, numerosi traders basano il proprio studio anche sull’analisi settoriale, informandosi sulle ultime legate alle società più temibili che potrebbero intaccare la crescita del titolo su cui si vuole negoziare.

Naturalmente, procedendo in questa direzione, si porranno solide basi per condurre un’analisi fondamentale, grazie ai market movers principali, da applicare per investimenti perlopiù proiettati sul lungo termine.

Market Movers per gli Indici

Investire in indici di Borsa è un’opzione che sembra richiamare l’attenzione di diverse tipologie di traders, tra cui i meno esperti del settore. Il motivo è semplice: investendo in un paniere di titoli, di conseguenza si attuerà una diversificazione dei propri investimenti. Inoltre, l’andamento delle singole azioni quotate è, di solito, è prevedibile grazie alle numerose informazioni che circolano quotidianamente sul Web.

In linea generale, i market movers a cui far riferimento sono:

  • Mercato Forex;
  • Composizione dell’indice: di norma, vengono scelte le società più performanti quotate sul mercato borsistico di quella precisa area. Dunque, è bene restare informati sui singoli titoli che compongono il paniere;
  • Azioni blue chip: termine che definisce le aziende maggiori, in termini di capitalizzazioni di mercato, solitamente viste come azioni “più sicure”. Di solito, ogni indice di Borsa integra azioni del genere, da tenere sotto controllo soprattutto per definire le possibilità di rialzo per l’intero indice.

Un esempio riguarda l’indice di Borsa americano NASDAQ, in cui rientrano le azioni blue chip del colosso informatico Microsoft, gruppo che, tra l’altro, rientra tra quelli che possiedono una delle market cap maggiori a livello globale.

Market Movers per le criptovalute

Ultimo ma non meno importante è il mercato criptovalutario. Sicuramente tra i più innovativi, consente di negoziare su monete digitali al centro dell’attenzione per investitori di tutto il mondo. Tra queste, non si può non nominare il Bitcoin: l’asset digitale che ha suscitato più scalpore sin dalla sua comparsa nel 2009.

Anche le crypto risultano essere tanto liquide quanto volatili, suscettibili a diversi fattori che ne determinano continue fluttuazioni di prezzo.

Nello specifico, bisogna focalizzarsi su indicatori come gli eventi scriptati. Tra questi, un tipico esempio è l’halving: un evento con cui il numero di crypto viene dimezzato, incrementandone il valore. Ciò succede perché queste valute digitali hanno un tetto massimo di unità raggiungibili. 

market movers e bitcoin
Il simbolo della più famosa tra le criptovalute: Bitcoin.

Di recente, c’è stato il terzo halving per il Bitcoin, spingendo i traders ad apprezzare maggiormente il valore di questo asset di mercato.

Naturalmente, ci sono altri market movers che incidono sul prezzo delle criptovalute:

  • Utilizzo della criptovaluta: è naturale che, dal momento in cui una crypto trova un uso effettivo sul mercato, si potrebbe registrare un rialzo del proprio valore;
  • Andamento dei mercati tradizionali: quando i mercati convenzionali sembrano prendere una piega negativa, numerosi investitori decidono di focalizzarsi sulle criptovalute;

Naturalmente, anche questo mercato è strettamente legato dalla tipica legge della domanda/offerta. In tal caso, si consiglia di monitorare con costanza l’evoluzione delle crypto sui mercati: oscillazioni di prezzo sono visibili anche sul brevissimo termine, inserendo tali asset tra quelli di maggiore curiosità per coloro che hanno scelto il trading intraday.

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Come usare i Market Movers per fare trading online

Come già ampiamente affermato, i market movers sono strumenti la cui importanza è visibile soprattutto nel trading online. Applicando un attento studio dei fattori microeconomici e macroeconomici che incidono su un asset ad una corretta analisi tecnica, si potranno avere delle chances concrete di ottenere successi. 

Ciò significa che i dati ricavati consentono di strutturare le operazioni di trading necessarie per aprire/chiudere una posizione quando i mercati appaiono più propizi, traendo il massimo da qualsiasi mercato scelto. 

Per usare correttamente i market movers nella propria attività di trading, il primo step riguarda l’elaborazione di un preciso piano di investimenti. Una volta selezionati i beni sui cui voler speculare, si potrà far riferimento agli indicatori principali che muovono quel preciso mercato. Naturalmente, bisogna ricordarsi che, spesso, hanno rilevanza anche sul breve termine, influenzando in poco tempo gli asset scelti.

Un esempio recente riguarda le azioni Pfizer: dopo l’annuncio del vaccino contro il covid-19, il titolo azionario appartenente alla causa farmaceutica statunitense è stato travolto dall’entusiasmo degli investitori, registrando un netto rialzo del +13,3%.

Al contrario, una situazione che ha mostrato dei danni sul lungo termine per i mercati, soprattutto quello borsistico, è stata proprio la rapida diffusione del coronavirus. Il declino è stato tale che il primo trimestre del 2020 ha mostrato le prime avvisaglie per una crisi non tanto diversa da quella vissuta nel 2008.

Sulla scia di tali informazioni si fa ancora più esplicita il peso che i market movers hanno nel trading online: sfruttandoli a proprio vantaggio, operando con strumenti derivati come i Contracts for Difference, si potrà accedere sul mercato anche quando la situazione sembra sfavorevole.

Fare trading con i Market Movers: il DMA

Sebbene strumenti come i CFD possano rivelarsi utili per subentrare anche al ribasso, si vuole brevemente accennare all’importanza che i Market Movers assumono per investimenti dallo stampo più tradizionale.

Nello specifico, si è visto come questi abbiano delle conseguenze visibili anche per investimenti a lungo termine, rendendoli elementi di cui servirsi per fare trading DMA.

In breve, si fa riferimento all’acquisto di azioni pure, da inserire nel proprio portafoglio. Con un “Direct Market Access”, così come suggerisce l’acronimo, si diventerà soci a tutti gli effetti del gruppo, ottenendo persino dividendi nel caso in cui la società li emanasse.

Fare trading DMA è una scelta che accomuna principalmente traders proiettati sul lungo termine, ben consapevoli dei rischi e dei profitti da poter trarre da ogni operazione condotta. 

Per chiunque fosse interessato ad investimenti in modalità reale DMA, potrebbe dare un’occhiata alle proposte di:

Potendo approfittare delle offerte sulle Real Stock negoziabili a basse commissioni, il broker scelto giocherà un ruolo essenziale: piazzerà l’ordine seguendo la “best execution”, dunque nel momento in cui il mercato si appresta a riportare dei rialzi da cui ottenere i risultati sperati.

Strategie per investire con i Market Movers

Il modo migliore per assicurarsi di fare trading in maniera consapevole è seguire determinate strategie. Tutto ciò si riversa anche sui Market Movers: applicando specifiche tattiche, si potrà dare un senso unitario allo studio di tutti questi fattori che incidono sul normale andamento dei mercati finanziari.

Nello specifico, si vogliono approfondire due strategie:

  1. Value Investing;
  2. Growth Investing.

I Market Movers nel Value Investing

Attualmente, il value investing è tra le tecniche più efficienti per fare trading online, probabilmente perché consente un approccio più metodico agli investimenti da effettuare. Teorizzata dal noto Benjamin Graham, si basa sull’effettivo valore di un titolo azionario. Ciò significa che, seguendo la formula da lui realizzata, un investitore potrà avere l’occasione di trovare tutte quelle società il cui valore di mercato è sottostimato, puntando al lungo termine in attesa che la situazione si assesti.

Naturalmente, descritto in questo modo appare un gioco da ragazzi, ma non è assolutamente così semplice: ed è qui che entrano in gioco i Market Movers.

Iniziando dallo studio dei piani strategici e il business model di una multinazionale, a cui affiancare uno sguardo ai principali competitors e partner, si potranno conoscere gli elementi su cui il gruppo basa la propria crescita sul mercato. 

Un consiglio da tenere a mente riguarda il fatto che la tecnica del value investing trova maggiore validità se applicata per il trading DMA: non è una strategia consigliata per la speculazione.

Un altro suggerimento riguarda la scelta dei titoli: di solito, coloro che optano per investimenti di valore, non seguono le tendenze. Il principale aspetto su cui si focalizzano è il valore intrinseco di un’azienda, il quale non varia, come si può pensare, al variare del prezzo delle azioni.

Dunque, l’obiettivo dei value investors è scovare le azioni che presentano un valore di mercato basso che non equivale a quello del gruppo in generale: una volta trovate, al momento giusto si raggiungeranno gli scopi prefissati, concretizzatisi soprattutto grazie allo studio dei Market Movers e dell’analisi fondamentale.

I Market Movers nel Growth Investing

Un’altra tecnica popolare tra coloro che fanno trading online è conosciuta come growth investing. Così come è facilmente deducibile, si tratta di una strategia che si basa su investimenti legati esclusivamente a quelle azioni più dedite ad una crescita costante ed evidente sui mercati. 

A differenza del value, dunque, non si tratta di cercare le occasioni future che lasciano ben sperare per il lungo termine, ma di approfittare delle azioni che stanno riportando i rendimenti migliori del momento.

Qual è l’utilità dei market movers nel growth investing? E’ molto semplice: valutando i fattori interni ed esterni alla società, si avrà un quadro completo di come il titolo potrà, anche sul breve termine, raggiungere determinati risultati. Ad esempio, acquisizioni, lanci di nuovi prodotti e annunci del genere possono condurre un titolo azionario verso un rally che, quasi sicuramente, non passerà inosservato. 

Naturalmente, si tratta di una modalità più aggressiva se comparata a quella richiesta per il value investing, poiché tiene conto delle fasi migliori di mercato, che un trader dovrà tentare di interpretare anche per definire il più probabile andamento futuro dei titoli scelti.

Conviene investire con i Market Movers?

Dopo un lungo excursus sui Market Movers e l’impatto che hanno sui mercati, è più che naturale domandarsi se convenga basare le proprie strategie su tali elementi. In linea di massima, la risposta non può non essere positiva: forniscono prospettive interessanti per qualsiasi orizzonte temporale interessi agli investitori. Inoltre, sono delle variabili costanti che permettono di applicare uno studio metodico e preciso fondato sulle caratteristiche principali di ogni mercato finanziario.

Naturalmente, per quanto importanti, è essenziale non limitarsi ai singoli Market Movers: le dinamiche che reggono i mercati vanno ben oltre questi fattori, altrimenti il rischio nel trading online sarebbe inesistente.

Con ciò si vuole semplicemente ribadire l’importanza di non focalizzarsi su un solo aspetto, ma di combinare, ad esempio, lo studio sia dell’analisi tecnica che fondamentale. Avendo alle proprie spalle dati, statistiche e previsioni future, sicuramente si potrà approfittare di ogni occasione che i mercati presentano.

Avendo ben chiari i piani e le strategie intrapresi da una società, oppure essendo a conoscenza di eventi e decisioni che riguardano, anche indirettamente, l’asset scelto, si amplieranno le possibilità di chiudere una posizione in positivo. Dunque, si sta confermando il carattere essenziale dei market movers, ma non bisogna limitarsi a questi per un’attività di trading soddisfacente.

Opinioni sui Market Movers

Quali sono le opinioni sui Market Movers?  Naturalmente, traders già affermati con anni di esperienza alle spalle, non possono non esprimere pareri positivi riguardo l’uso dei Market Movers in relazione all’analisi fondamentale: una combo di successo per investimenti altrettanto vincenti.

Market movers e Benjamin Graham
Una citazione del famoso economica Benjamin Graham.

Riprendendo una citazione del rinomato Graham, colui che come si è visto ha teorizzato la tecnica del value investing, investimenti sul breve termine reagiscono agli impulsi e al sentiment generale degli investitori, mentre sul lungo termine si scopre il vero valore di un asset. 

Con un saggio impiego dei Market Movers, dunque, si avrà una solida base da cui partire per interpretare l’andamento degli asset sui mercati, sviluppando strategie ponderate sul modo in cui determinati fattori ne influenzeranno il valore futuro. Naturalmente, c’è bisogno di darsi tempo per ricavare i profitti sperati, soprattutto nel caso in cui si opti per posizioni long.

Market Movers: considerazioni finali

Dopo un’attenta analisi, è finalmente possibile trarre delle conclusioni riguardo i Market Movers e il ruolo che rivestono per i propri investimenti. Si tratta dei principali fattori da cui derivano i movimenti di mercato. Di conseguenza, è ben chiara l’importanza che ricoprono nel mondo del trading online

Avvalendosi di piattaforme professionali come eToro e Trade.com, si avranno a propria disposizione numerosi strumenti per restare aggiornati sulle principali news di mercato, nonché funzioni e materiali didattici di cui usufruire per investimenti ragionati e consapevoli.

Sfruttando tutto ciò che permette di studiare e conoscere in maniera più approfondita un preciso mercato, anche traders poco esperti avranno delle opportunità per cimentarsi, in maniera professionale, in investimenti profittevoli, sia per il breve termine, che per la modalità reale (DMA).

FAQ Market Movers: domande frequenti

Cosa sono i Market Movers?

Per Market Movers s’intendono tutti quei fattori che provocano movimenti dei mercati, di solito avente natura micro e macroeconomica.

Su quale mercato posso usare i Market Movers?

I Market Movers si prestano bene per lo studio di qualsiasi mercato. Ogni asset, poi, presenta degli elementi ai quali è più suscettibile, mostrano in determinati casi, delle variazioni di prezzo al cambiare di questi fattori.

I Market Movers sono utili per il lungo termine?

Assolutamente sì: si tratta di indicatori che hanno validità anche per investimenti sul lungo termine, implicando analisi legate alle prospettive di crescita future per un asset, soprattutto nel caso di titoli azionari ed indici di Borsa.

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